Al termine della prima giornata, il presidente del Rinnovamento
Salvatore Martinez ha accolto il cardinale Leonadro Sandri,
Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che ha presieduto
la concelebrazione eucaristica.
«La salutiamo con profondo affetto e la ringraziamo per essere qui con
noi oggi. Nelle nostri menti è ancora vivo il ricordo delle parole che
pronunciò la sera del 2 aprile 2005, quando annunciò al mondo che il
Servo di Dio Giovanni Paolo II aveva fatto ritorno alla casa del Padre.
Sappiamo che ha accompagnato il Papa nel suo calvario fisico
e
che ora sta condividendo con il Santo Padre Benedetto XVI questo momento
di sofferenza spirituale.
La Chiesa ha sempre sofferto nel corso dei secoli, ma siamo consapevoli
che il vero fautore del rinnovamento è lo Spirito Santo, nessun altro
potrà salvare la Storia. Abbiamo bisogno di rinascere e di rafforzarci
nell'uomo interiore». Un passo importante è il progetto del Vaticano che
il RnS ha accolto.
«Il popolo del Rinnovamento oggi dice il proprio sì alla costruzione del
centro per la famiglia a Nazareth: il nostro è il sì dei piccoli che
hanno fiducia e non vogliono che Dio sia escluso dalla Storia.
Accogliamo questo importante proposito e le chiediamo di portarlo
all'altare della celebrazione eucaristica». Una costruzione che passa
anche attraverso la riconciliazione del mondo con lo Spirito di Dio,
come sottolineato dal presidente Martinez al termine della celebrazione.
«Siamo testimoni di Cristo: il mondo ha un bisogno segreto di Cristo,
anche quando non ammette che la Chiesa è un riferimento. Quanto
raccontatoci dal vescovo di Chisinau è un conforto per tutti noi per
quanto lo Spirito sta costruendo in quella terra, segno vivo della
redenzione e delle meraviglie che solo lo Spirito compie. Ed è allo
Spirito Santo che affidiamo il suo Dicastero, perché l'unione tra le
Chiese sia vicina».
Elsa De Simone