“Cristo
è risorto!”. Con questo grido gioioso, espressione che usano i cristiani
d’Oriente nel tempo pasquale, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto
della Congregazione per le Chiese Orientali, ha salutato fraternamente i
fedeli del Rinnovamento nello Spirito Santo riuniti a Rimini per la
prima giornata della XXXIII Convocazione Nazionale.
“Anche noi - ha affermato Sandri durante l’omelia sulla Parabola delle
dieci vergini dal Vangelo di Matteo – dobbiamo proclamare che il Signore
è veramente Risorto e ci ha donato lo Spirito. Saremo perciò testimoni
della risurrezione di Cristo nella potenza dello Spirito Santo fino ai
confini della terra”.
Dopo l’augurio iniziale, S.E. Leonardo Sandri, ha introdotto una
speciale intenzione di preghiera. “Con l’intercessione della Santissima
e gloriosa Madre del Risorto – ha annunciato - possiate essere
seminatori di bene nella vita quotidiana. Specialmente nelle prove e
nelle incertezze della storia. La Chiesta celeste ci esorta a non
spegnere lo Spirito Santo e a non trattenere solo per noi i suoi doni.
Amici del Rinnovamento nello Spirito Santo, portate a tutti la gioia del
Signore Risorto. E con la gioia recate quella pace ecclesiale, ecumenica
ed interreligiosa, pace tra i popoli e le nazioni, pace per il mondo,
anticipazione della pace perfetta e perenne del Regno di Cristo ”.
Nella liturgia il Cardinale Sandri ha voluto, poi, specificare ciò che
costituisce l’essenziale dell’identità e della testimonianza cristiana:
“la contemplazione di Cristo crocifisso e il servizio ecclesiale. È
necessario coltivare il desiderio di contemplare il Crocifisso Risorto.
Essere amanti della storia, pronti ad entrare in ogni povertà,
disponibili alle più delicate imprese. Cercate Lui e rimanete in Lui. La
contemplazione – ha spiegato il Cardinale – ci colloca nel vivo della
storia, senza essere ‘sballottati dalle onde’, sicuri di avere Qualcuno
da annunciare”. Per fare questo “dobbiamo chiederci – ha aggiunto Sandri
ricordando le vergini della Parabola – se la lampada della nostra fede
abbonda dell’olio evangelico necessario. ‘Dateci il vostro olio’ ci
chiedono i molti che si impensieriscono ancora accostando il vangelo. Il
mondo oggi tradisce il suo segreto apprezzamento e il suo inestinguibile
bisogno di Cristo. Ci è data così da un lato la grazia della conversione
e dall’altro risuona sempre l’esortazione alla perseveranza e alla
fiducia in Colui che ha vinto il mondo. Il Signore e l’umanità meritano
il meglio di noi stessi e il pieno sviluppo dei nostri talenti”.
Parlando del servizio, il
cardinale Leonardo Sandri ha inoltre ricordato il progetto che il
Rinnovamento nello Spirito Santo ha adottato a favore della nuova
evangelizzazione delle famiglie, accettando di sostenere con le proprie
energie spirituali e materiale la proposta di avviare il Centro
Internazionale “Nazareth”. “Un laboratorio di spiritualità – ha spiegato
Sandri – a beneficio di tutta la Chiesa. Come una lampada ardente questa
provvidenziale iniziativa dovrà in tutto il mondo annunciare la famiglia
secondo il pensiero di Cristo. La famiglia sia considerata il vero
patrimonio dell’umanità”.
“Dateci del vostro olio,
allora, vuol dire – ha esortato il Cardinale – fateci intuire le ragioni
vere per le quali impegnate la vostra unica vita in compagnia della
Chiesa di Cristo. O meglio ancora: fateci intuire che Cristo per voi è
tutto”.
Sandri ha concluso il suo
intervento, facendo proprie le parole di Benedetto XVI, esortando la
numerosa assemblea a non ridurre la Pentecoste “ad un semplice rito o ad
una suggestiva commemorazione per farlo essere evento attuale di
salvezza”. Con l’intenzione di pace per l’Oriente e l’Occidente,
Leonardo Sandri ha concluso l’omelia ringraziando per quanto verrà
compiuto in futuro. “Imploriamo la supplica per vedere in noi stessi la
vita della risurrezione senza che nulla distolga il nostro spirito dalla
gioia del Signore. Amen”.
Laura Gigliarelli