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Benvenuti, familiari di Dio!

Accoglienza e preghiera comunitaria carismatica

 

Clicca per ingrandire...E’ un benvenuto che vuole arrivare ad ogni singolo fratello o sorella chiamati da Dio a questa 33a Convocazione Nazionale quello che il Comitato Nazionale di Servizio rivolge ai presenti. Lo fa indirizzandolo ai diversi e specifici ambiti di appartenenza. Ai sacerdoti, cui don Guido Pietrogrande indirizza uno speciale abbraccio, alle donne, invitate da Marcella Reni a pregare per le vocazioni e per l’affidamento a Dio di ogni sacerdote che incontreranno, ai tanti papà ed a tutti gli uomini, ai giovani, a chi partecipa per la prima volta, ai non italiani, in particolare ai sudamericani, agli africani ed ai fratelli della Moldova. A tutti e ad ognuno: benvenuti!

La 33a Convocazione Nazionale dei gruppi e delle comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo è introdotta da un gesto comunitario di accoglienza ed intronizzazione della Parola. “E’ il Verbo di Dio, accolto, che rende testimoni” viene suggerito introducendo il gesto. Dal fondo della sala una Sacra Bibbia e un cero pasquale sono condotti in processione fin sul palco della Convocazione e, con il sottofondo musicale del canto “Parola d’Amore”, viene proclamata la primaClicca per ingrandire... pagina del Vangelo di Giovanni che richiama come il Verbo di Dio, luce degli uomini, rende figli di Dio coloro che l’accolgono. Con i membri del CNS stretti intorno al cero pasquale e l’assemblea dei convocati che si tengono per mano formando un’unica e ininterrotta catena, don Guido Pietrogrande invita tutti a fare una professione di fede in Gesù il Signore, sulla cui base far partire questa 33a Convocazione.

Al gesto introduttivo fa seguito la preghiera comunitaria carismatica, animata dal CNS, durante la quale viene proclamata la parola profetica Lc 11, 27-28: «Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: "Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!". Ma egli disse: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!".».

La preghiera prosegue attraverso la meditazione di questa parola che, con l’aiuto dell’animazione svolta dai membri del comitato nazionale di servizio, mette in risalto tanto la necessità di dire “sì”, per essere davvero servi della Parola e non di altri, quanto la beatitudine che ne consegue. E’ un annuncio di salvezza che ci rende familiari di Dio, perciò l’assemblea non può che accoglierlo con gioia lodando il Signore.

Sandro Gallo


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