Salgono sul palco della Convocazione portando la loro allegria, i
più piccoli partecipanti a questa Convocazione,
ma
anche annunciando con la testimonianza l’amore di Gesù ai “grandi”.
Patrick, dalla Svizzera, racconta come abbia scoperto che Gesù è “un
amico che non mi abbandona mai”. In un primo momento, la morte dello
zio, avvenuta di recente, lo aveva allontanato da Gesù, ma “ieri –
continua trattenendo a stento la commozione – durante la preghiera
fatta con gli animatori, “ho sentito in maniera forte che Gesù era
accanto a me”, mentre nel cuore si sentiva rassicurato anche
riguardo alla scomparsa dello zio.
È poi la volta di una bambina delle elementari, la quale testimonia
l’amorevolezza dello Spirito Santo, “che mi accompagna in tutto.
Voglio dire grazie – dice con matura consapevolezza – per tutto
quello che lo Spirito Santo ci ha donato, anche se non ce ne
rendiamo conto: una famiglia, una casa, la vita e tante altre cose
preziose… Spero che anche voi stiate provando quello che provo io
perché è una sensazione meravigliosa… la senti nel cuore e non si
può negare”.
Altri
ragazzi, ai microfoni della corale, eseguono, diretti da una delle
animatrici, il loro inno di quest’anno “Cantalo con noi Gesù,
gridalo con noi Gesù”, mentre i bambini più piccoli li accompagnano
mimando le parole del canto. Possiamo davvero dire a ragione:
Signore “Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua
potenza (Sal 8, 3).Un lungo e affettuoso applauso è la risposta dei
grandi, a cui i partecipanti ai Meeting Bay, Bambini e Ragazzi non
mancano mai di portare un segno.
I piccolissimi, circa 150, hanno vissuto i giorni del Meeting Baby
tra giochi, piccole rappresentazioni teatrali sul tema “Annunciamo
Gesù con Tele-Blu”.
I bambini, circa 450, hanno sviluppato il tema “Gridiamo ai quattro
venti, Dio è vita” parlando il linguaggio dei mezzi di
comunicazione. Anche i nomi dei gruppi in cui sono stati suddivisi
li richiamavano: da “Segnali di fumo” a “Fax”, da “Piccione
viaggiatore” a “E-mail” e “Blue tooth”. Il linguaggio informatico,
decisamente familiare e comprensibile per loro, è stato utilizzato
in senso metaforico per gli insegnamenti degli animatori. Il
demonio, ad esempio, è diventato il “virus” che attacca e danneggia
il computer.
I circa 300 ragazzi delle medie hanno vissuto il Meeting sul tema
“Gridiamo a tutti che… Dio è vita”. Anche le loro squadre
richiamavano i tanti mezzi di cui ci si può servire per annunciare
Dio: “Megafono”, “Amplificatore”, “Urlatori di Cristo”.
È bello il popolo di Dio, ricco di grazia e di gioia anche nei suoi
più piccoli rappresentanti. A Rimini per Sua bontà e per la generosa
disponibilità di tanti animatori, è dato il privilegio di viverne la
testimonianza.
E. Dreoni