Tiziano
Tiziano
ha 44 anni, è originario di San Benedetto del Tronto. Seminarista,
il 23 maggio prossimo verrà ordinato diacono. Ma, dice lui, «non
sono stato sempre un seminarista, anzi… neppure molto vicino alla
Chiesa». Quella che racconta dal palco di Rimini è la sua storia di
conversione. «Avevo tutto – dice – ma ero perennemente alla ricerca
di un di più. Materialmente stavo bene, il lavoro mi dava molte
soddisfazioni, ma dentro di me mancava qualcosa». E nel tentativo di
trovarla, Tiziano arrivò a drogarsi insieme alla sua comitiva di
amici. Un giorno un’amica lo invitò a un gruppo del Rinnovamento.
«“Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno
bianchi come neve” (Is 1, 18). Questa parola penetrò nel mio cuore
scavando un solco infuocato. Non potrò dimenticare le lacrime che ho
versato quella sera. Cominciai a frequentare il gruppo, ma il
Signore mi mise alla prova con l’aridità». Un’aridità che durò anni.
E Tiziano presto ricominciò a condurre la vita di sempre. Fino a
quando andò in Venezuela a trovare un amico. «Mi accorsi che il mio
senso di insoddisfazione mi aveva seguito. Sentivo dentro di me la
nostalgia di Dio ma avevo paura del suo giudizio».
Una sera alcuni ragazzi ubriachi hanno fatto scoppiare una rissa
furibonda: Tiziano si è trovato in mezzo alla mischia, ha avuto
paura, e fuggendo è arrivato sulla spiaggia. In lontananza una
cappellina. Entrò: «Un silenzio e una sensazione di abbraccio hanno
avvolto il mio spirito. Così – conclude - grazie al Signore che mi
ha preso per mano, sono arrivato a capire che vale la pena di donare
la vita a colui che ha vinto la mia durezza di cuore con il suo
amore».
Gisella
«Qualche
anno fa lo Spirito Santo è entrato inaspettatamente nella mia vita».
Gisella è figlia unica, proviene da una famiglia umile, che per
motivi economici non è riuscita a farle continuare gli studi, dopo
il diploma. A 19 anni, vince un concorso e riesce a ottenere un
posto in banca. «Intanto Gesù – racconta – bussava alla mia porta»,
ma lei non riusciva a sentirlo. Passò un periodo di sofferenza: un
grande lutto, la depressione. Dalla Lombardia si trasferisce in
Piemonte. Qui si iscrive finalmente all’Università, e precisamente
alla facoltà di sociologia. La tesi di laurea? Proprio sul
Rinnovamento nello Spirito. A proporle il tema, il docente di
Sociologia della religione. Gisella comincia così a frequentare gli
incontri del Rinnovamento, a intervistare i suoi membri. E dopo
un’iniziale diffidenza, capisce che qualcosa in lei sta cambiando.
«Questa volta, quando Gesù bussò alla mia porta – racconta – sentì
il silenzio, e non il mio solito brontolare. Con la gioia mi ha
conquistato il Signore. Ho imparato che attraverso la preghiera
posso veramente dialogare con Dio. E la mia anima ora ha trovato
ristoro».