Don Renzo: un testimone
dalla terra d’Abruzzo
“Voglio ringraziare il
Rinnovamento nello Spirito Santo e il suo presidente Salvatore
Martinez, vicini all’Abruzzo non solo nella preghiera ma anche
concretamente.
In
questo momento infatti, dopo la devastazione già operata dal
terremoto, un disastro ben peggiore potrebbe essere una non
immediata ricostruzione».
Una testimonianza di speranza e di profonda fede è stata resa nel
corso della mattinata da don Renzo, parroco della cattedrale de
L’Aquila. Parrocchia che ora non c’è più, perlomeno nella sua
fisicità. “Inizialmente è stata dura – ha affermato don Renzo – Ho
pensato di aver perso ogni riferimento. Ma lo Spirito soffia ed il
mio cuore ha saputo accogliere l’amore di Dio Padre che ancora una
volta mi ha fatto sentire suo figlio amato. A chi continuava a
chiedermi perché Dio avesse permesso ciò, ho fornito una sola
risposta: Dio sa solo amare, e non è certo a Lui che dobbiamo
imputare la causa di questo fenomeno”. Don Renzo non ha esitato,
inoltre, dal raccontare alcuni episodi nella vita delle tendopoli.
“Esorcizziamo la paura con l’ironia, cerchiamo di sorridere anche in
questo momento fiduciosi nella fonte di ogni speranza, il Signore”.
La commozione e la
partecipazione di Paolo Brosio
Al termine della intensa
mattinata della seconda giornata di Convocazione, sale sul palco di
Rimini Paolo Brosio, noto personaggio televisivo, introdotto da
Salvatore Martinez:
”Quella
di Paolo non è una testimonianza – ha detto Presidente del RnS – ma
il desiderio di fare una preghiera con noi”. Con voce commossa,
Brosio ha voluto rivolgere un pensiero alle suore ed ai frati della
Bosnia-Erzegovina, di Medjugorje, che hanno contribuito a cambiare
la sua vita, tra loro suor Cornelia e i suoi bambini
dell’orfanotrofio, che egli ha definito “orfani degli orfani” perché
hanno visto morire non solo i propri genitori ma tutta la propria
generazione, rimanendo completamente soli. Poi ha rivolto un
affettuoso saluto a don Renzo per la sua testimonianza: “Solo per
aver ascoltato le parole del parroco – ha detto – è valsa la pensa
di venire qui”. E proprio a favore di queste persone nella
sofferenza e degli orfani di suor Cornelia, Brosio ha intrapreso due
iniziative di solidarietà. Infine, ha salutato anche la sua mamma
“da sempre sostenitrice e organizzatrice dei viaggi per gli incontri
del Rinnovamento”. E, prima di recitare l’Ave Maria, ha aggiunto:
“Voglio pregare con voi per tutte le persone sole e per gli anziani
con quella preghiera che in pochi istanti ha risolto tutti i miei
problemi”.