Gesù
è lo stesso: ieri, oggi e sempre. Ancora oggi continua a passare in
mezzo al suo popolo e a guarire nel corpo e nello spirito così come
duemila anni fa, perché nulla è impossibile a Dio!
Durante la giornata
dedicata alla Misericordia il Signore si è servito anche del
ministero di intercessione di Ironi Spuldaro, membro del
Rinnovamento carismatico cattolico del Brasile, per l’esercizio del
ministero della guarigione.
Non si può essere
apostoli di Cristo – dice Spuldaro – se non nell’identità della
Chiesa cattolica apostolica romana e carismatica e sono proprio i
carismi, donati da Gesù agli apostoli, il mezzo con cui ancora oggi
egli continua a operare guarigioni e liberazioni.
Carismi che promettono
“nuovi cristiani nuovi” – sottolinea Ironi – e “una nuova Chiesa
nuova, rinnovata” che sappia portare Cristo in ogni ambiente di vita
in modo autentico e testimoniante, carismi che il Signore dona
attraverso l’effusione dello Spirito Santo: “infine in noi sarà
infuso uno spirito dall’alto allora il deserto diventerà giardino” (Is
32, 15).
Nell’assemblea
viene letto il capitolo 10 del Vangelo secondo Matteo in cui Gesù
istituisce l’apostolato comandando: “Guarite gli infermi,
risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni” (Lc 10,
8) e oggi durante la Convocazione si è pregato proprio per la
liberazione dagli spiriti impuri che attanagliano l’uomo con
malattie spirituali, psichiche e corporali.
Il primo passo da fare –
spiega Ironi – è rinunciare a satana, a tutte le sue seduzioni e
tentazioni per abbandonare il sentiero del peccato ed entrare nella
Via di Cristo, attraverso la propria professione di fede. Ed è la
fede in Cristo che è capace di guarire le ferite nell’anima
procurate in primo luogo dalle mancanze di amore: “Venite a me, voi
tutti, che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò” (Mt 11,
28)
È Gesù stesso che chiama
per ristorare le anime e i corpi; lo fa in primo luogo attraverso la
preghiera perché laddove
due
o tre sono riuniti nel suo Nome egli è con loro!
La presenza di Gesù stesso è la forza guaritrice, e oggi nella
seconda giornata della Convocazione nazionale erano presenti ben più
di due o tre riuniti nel suo Nome.
La preghiera guidata da
Ironi è stata intensa, partecipata dall’assemblea, fatta con fede e
il Signore ha operato con la sua forza divina. Ci sono state diverse
testimonianze spontanee di guarigioni nell’assemblea, tra le quali
una ragazza che ha ripreso a camminare dopo 17 anni di infermità.
È questa la forza della
preghiera fatta con fede, è questa la forza di chi si riunisce nel
nome di Cristo, è questa la forza di Cristo, la forza dello Spirito
Santo che è stato invocato nell’assemblea, è questo l’amore del
Padre che ama e vuole abbracciare ogni figlio che si trova nella
sofferenza; perché “come abbondano le sofferenze di Cristo in noi,
abbonda anche la nostra consolazione” (2 Cor 1, 5).
M. Bogazzi