Una
citazione tratta dalla lettera agli Efesini (Ef 2, 4-5 a 18) e lo
stesso Osanna cantato nel 1998 da tutti i movimenti dinanzi a Papa
Giovanni Paolo II hanno introdotto l’arrivo del cardinale Angelo
Bagnasco alla XXXII Convocazione Nazionale del RnS, presente a
Rimini per la terza volta.
Un ingresso che è stato
salutato dal presidente nazionale Salvatore Martinez con un
breve discorso in cui sono stati enucleati tre punti fondamentali
dell’impegno del Rinnovamento nello Spirito Santo: inno alla cultura
della vita e alla comunione ecclesiale, sacralità del ruolo della
famiglia. In una società in cui alberga la pedagogia della
catastrofe, figlia del delirio d’onnipotenza umana che porta a
inneggiare alla morte di Dio, il credente offre la sua testimonianza
da uomo pacificato, fidente nell’attesa, nella consapevolezza di una
realtà ultima che sarà offerta dal discepolato delle beatitudini. Un
tempo di crisi che trova lo Spirito Santo sempre pronto, consolatore
incessante di cui la Chiesa, il mondo hanno bisogno.
"Il
tempo della crisi deve essere il tempo dello Spirito, il tempo del
ritorno allo Spirito, ma anche il tempo in cui siamo chiamati a fare
un serio esame di coscienza". Un esame di coscienza che parte dalla
consapevolezza di appartenere alla Chiesa, dalla necessità di
ravvivare la propria spiritualità, più volte relegata a sterili e
mnemonici ricordi di infanzia. Un primato della vita spirituale che
il Rinnovamento declina attraverso la diffusione della “Cultura di
Pentecoste” sin dal 2002, anno in cui questa missione gli fu
affidata da Papa Giovanni Paolo II.
Cultura di Pentecoste
che trova espressione nel Progetto di Formazione unitario e nei tre
principali organismi di collegamento tra laici: Scienza e Vita, Rete
in Opera e il Forum delle Famiglie. E proprio alle famiglie,
presenti numerosissime a Rimini, sarà dedicato il II Pellegrinaggio
della Famiglia per le Famiglie, in programma a Scafati-Pompei il
prossimo settembre. Passaggi finali affidati al Convegno
internazionale sturziano, impegno assunto dal RnS - in
collaborazione con gli uffici della CEI, con il Pontificio Consiglio
per i Laici e le istituzioni sturziane nel cinquantesimo della morte
di don Luigi Sturzo – per offrire alle generazioni contemporanee un
esempio di fede carismatica, la riscoperta di un testimone dello
Spirito che ha saputo amare l’uomo “ultimo” nella vita pratica di
tutti i giorni. attraverso un impegno concreto negli strati più
difficili della vita sociale.
E. De Simone
Il grazie del
Card. Bagnasco
Affettuosamente
l’Arcivescovo di Genova, Presidente della Conferenza episcopale
italiana, cardinale Angelo Bagnasco, ringrazia Salvatore Martinez e
rivolge ai presenti il saluto dei vescovi italiani: «I vescovi
italiani vi abbracciano e tutti insieme vogliamo abbracciare i
fratelli e le sorelle dell’Abruzzo», ha aggiunto ricordando la
tragedia che ha recentemente colpito questa regione.
Il suo grazie al
Rinnovamento si è esteso anche alla lettura sapienziale di Martinez
riguardo a quanto il Rinnovamento sta facendo in questo tempo così
carico di eventi. «Vorrei dirvi di dire il bene agli uomini di oggi
– ha affermato il Cardinale –; in un momento in cui si notano ombre,
limiti, contraddizioni, c’è bisogno di un popolo, quale voi siete,
che dica il bene e che abbia il cuore e il volto di Cristo Risorto.
Continuate a essere fermento che entra nella pasta della storia
della società». Il card. Bagnasco ha proseguito esortando i presenti
a essere al contempo luce, annuncio, testimonianza» di Gesù, perché
questo ci chiede il Vangelo nel costruire la storia e la cultura.
Infine, ricordando
ancora le parole di Martinez, ha rivolto il suo pensiero alla
Vergine Maria: «Come lei e con lei chiediamo di essere sempre di più
il grembo aperto alla luce dello Spirito Santo per essere grembo del
mondo intero».
E. Dreoni