“Il
cristiano fonda la sua fede su una Parola che deve essere ascoltata con
la sapienza del cuore, e diventare vita”. La relazione di apertura della
XXXI Convocazione nazionale dei gruppi e delle comunità del Rinnovamento
nello Spirito Santo, vuole essere una forte esortazione all’ascolto
della voce di Dio.
“Perché la fede – dice il coordinatore nazionale
Mario Landi – è accogliere una Parola vivente, un Dio che si manifesta,
interviene nella storia personale di ognuno di noi e in quella
dell’umanità”. E per ascoltare occorre il silenzio, “la capacità di
tacere dentro di noi per accogliere l’Altro”.
È necessario un esodo da sé. “La storia del
peccato – continua il Coordinatore nazionale del RnS – è la storia del
mancato ascolto di Dio da parte dell’uomo”. Poi, il riferimento al mondo
e
alla società di oggi in cui diventa sempre più difficile discernere la
parola di Dio dalle tante “parole”.
A questo discernimento i cristiani sono chiamati.
Mario Landi invita il popolo del Rinnovamento convocato a Rimini, a
vivere nel significato più autentico i vari momenti che si susseguiranno
durante la Convocazione: “In questi giorni – dice – Gesù si farà Parola,
evento, epifania. E noi dovremo saper riconoscere la sua voce”. Il suono
della sua Parola ci risanerà.