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RASSEGNA STAMPA

Articoli pubblicati su quotidiani e settimanali


Avvenire – 1 maggio 2007

Torino, associazioni e parrocchie verso il “Family Day”

Saranno più di mille a partire nella notte. Appuntamento all’Istituto Agnelli, a Mirafiori, per arrivare a Roma di buon mattino il 12 maggio. Nella ventina di pullman ci saranno membri delle associazioni laicali che aderiscono al “Forum”, famiglie con e senza bambini, gruppi parrocchiali. Rinnovamento nello Spirito e Famiglie Nuove sono i movimenti che hanno risposto con il maggior numero di adesioni.
La sera del venerdì 11 partirà da Torino anche l’itinerario proposto dall’Agesc, l’associazione dei genitori delle scuole cattoliche. Altri viaggi sono stati organizzati da singole parrocchie (come quella di Borgaro) o da associazioni che hanno trovato soluzioni logistiche diverse. Il coordinatore del Forum famiglie per il Piemonte, Luigi Lombardi, è abbastanza soddisfatto e fiducioso. In queste settimane sta crescendo l’attenzione e la partecipazione intorno ai temi familiari e all’organizzazione locale del “family day”. “Sappiamo che molti torinesi e piemontesi – spiega lombardi – hanno contattoto direttamente il call center di Roma. E nelle ultime settimane molte parrocchie hanno organizzato confronti e dibattiti sui temi della famiglia, cui prendono parte non solo gli addetti ai lavori, ma anche persone non direttamente impegnate”. Ancora, in programma ci sono manifestazioni come “Politica e famiglia, quale futuro” che si terrà la sera del 7 maggio al Teatro Ldc, con i deputati Luisa Santolini e Marco Calgaro, lo stesso Lombardi e, come moderatore, Roberto Gontero, vicepresidente nazionale dell’Agesc.
Sempre il 7 maggio alle 21 ad Alba il gruppo consigliare alla Regione Piemonte dell’Udc e dei Democratici di Centro propone un dibattito sul tema: “La famiglia al centro. Verso il Family Day; le ragioni del no ai Dico, frutti del relativismo. I valori cattolici della società”. L’incontro si tiene nella sala Fenoglio (via Maestra) e vi partecipano Franco Guida, consigliere regionale Udc, don Salvatore Vitiello dell’Università Cattolica, il sindaco di Alba Giuseppe Rossetto e il senatore Tommaso Zanoletti. Valgono anche per il Piemonte le indicazioni nazionali di preparazione e di mobilitazione in vista del 12 maggio: riportare, attraverso la manifestazione di piazza San Giovanni, l’attenzione sulla famiglia e sulla sua priorità, al di là della tematica dei “Dico”.
“Che, caso mai – osserva Lombardi – ha fatto da cassa di risonanza per la preparazione. Ogni anno infatti il Forum organizza manifestazioni per il 15 maggio, Giornata internazionale della famiglia. Proprio l’enfasi di chi ha cercato di trasformare il problema in scontro ha finito per pubblicizzare i nostri argomenti”.
A Torino il tema è sentito anche se è molto forte, sia nelle istituzioni come nei mass media, la voce di un laicismo “rigido”, che non vorrebbe riconoscere la funzione sociale e la valenza della famiglia nell’educazione, nella scuola e nel contesto sociale. Un laicismo che, in una certa cultura torinese, si sposta con il culto dei diritti individuali e che vorrebbe privilegiare solamente il singolo, spogliandolo di qualunque relazione sociale. Questo ogni anno rende problematiche (a volte oggetto di dibattiti, molto tesi e autoreferenziali) anche le scelte di routine della vita amministrativa, dall’“Estate ragazzi” ai contributi per il buono scuola, alle convenzioni degli enti locali con istituti religiosi o enti di ispirazione cristiana che forniscono un servizio pubblico (come asili nido e scuole materne).
Tra le iniziative “parallele” al Family Day la trasmissione in differita dell’incontro europeo delle famiglie in programma il 12 maggio a Stoccarda. A Torino verrà diffuso il 20 maggio al Palaghiaccio.
 

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