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DIRE
FAMILY
DAY. CARDINAL CAFFARRA: NON SI PUÒ IMPEDIRE NOSTRO SÌ
Roma, 30 apr. - "La Chiesa non puo' non prendersi cura della
famiglia, poiche' essa sa quale e' la misura della sua preziosita': la
preziosita' stessa della vita. Nessuno potra' impedire alla Chiesa di
dire ad alta voce il suo 'si' alla famiglia e quindi il suo 'no' a tutto
cio' che ne mette a rischio l'irripetibile unicita'". Lo ha ribadito,
come riporta il sito web del Family day, l'arcivescovo di Bologna, Carlo
Caffarra, celebrando la messa in occasione della convocazione nazionale
di Rinnovamento nello spirito, alla Fiera di Rimini.
AGI
FAMILY
DAY: IL MANIFESTO DI CUFFARO, RESPINGERE LE MINACCE
Palermo, 30 apr. - "Nella
sfera sessuale, i confini del diritto tra pubblico e privato devono
rimanere saldamente separati. Se ci sono condizioni nuove su cui bisogna
riflettere o da rileggere, questo attiene sempre e comunque alla tutela
dei diritti e dei doveri del singolo individuo, al rispetto della sua
dignita' e alla qualita' della sua vita. Cosa diversa e' il bene comune,
che non puo' non tenere conto della natura dell'essere umano. La
famiglia e' un cardine etico e sociale, che non puo' essere in nessun
modo scardinato o minacciato". Lo afferma il presidente della Regione
siciliana, Salvatore Cuffaro, intervenendo alla trentesima Convocazione
nazionale del Rinnovamento nello Spirito, in corso a Rimini, durante la
sessione titolata "E io beneDico la famiglia", dedicata al Family day,
la manifestazione romana del 12 maggio organizzata dal Forum delle
Associazioni familiari. Cuffaro spiega di avere fatto preparare un
manifesto "per invitare i cittadini alla manifestazione di piazza San
Giovanni a sostegno della famiglia affinche' sia costruita secondo i
principi sani della nostra Costituzione. I siciliani, per sensibilita',
sono legati fortemente alla famiglia tradizionale. Sono sicuro,
risponderanno in massa ad un richiamo cosi' importante per l'intero
Paese". La legge proposta, sottolinea il presidente, "non allarga gli
orizzonti, come qualcuno vuole fare credere, non allevia sofferenze
intime importanti e neppure discriminazioni sociali, come qualcuno
sostiene, al contrario li devasta irrimediabilmente. Adeguando norme
fondanti di una societa' a orientamenti sessuali diversi, che attengono
alla piu' profonda intimita' del singolo, si spogliano le future
generazioni di un modello etico sostanziale". Cuffaro prosegue: "Ho
condiviso appieno le riflessioni degli amici che sono intervenuti a
Rimini. Insieme abbiamo firmato un testo che ci impegna alla promozione
della famiglia sul piano etico e sociale, aderendo al modello unico
pastorale della famiglia fondata sul matrimonio".
ANSA
FAMILY DAY: CUFFARO,
SEPARARE CONFINI TRA PUBBLICO E PRIVATO
PALERMO, 30 APR - 'Nella sfera sessuale, i confini del diritto tra
pubblico e privato devono rimanere saldamente separati'. Lo afferma il
presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, intervenendo alla
trentesima convocazione nazionale del Rinnovamento nello Spirito, in
corso a Rimini, durante la sessione intitolata 'E io beneDico la
famiglia', dedicata al Family day, la manifestazione romana del 12
maggio organizzata dal forum delle associazioni familiari.
'Se ci sono condizioni nuove su cui bisogna riflettere o da rileggere,
questo attiene sempre e comunque alla tutela dei diritti e dei doveri
del singolo individuo, - dice - al rispetto della sua dignita' e alla
qualita' della sua vita. Cosa diversa e' il bene comune, che non puo'
non tenere conto della natura dell'essere umano. La famiglia e' un
cardine etico e sociale, che non puo' essere in nessun modo scardinato o
minacciato'. 'La legge proposta - sottolinea il presidente - non allarga
gli orizzonti, come qualcuno vuole fare credere, non allevia sofferenze
intime importanti e neppure discriminazioni sociali, come qualcuno
sostiene, al contrario li devasta irrimediabilmente'.(ANSA).
ANSA
BAGNASCO: PAPA GLI
TELEFONA E CHIESA FA QUADRATO /ANSA
MOLTO APPREZZATO IN VATICANO INTERVENTO PRESIDENTE NAPOLITANO
CITTA' DEL VATICANO, 30
APR - In un gesto di grande affetto e sostegno, papa Ratzinger ha
telefonato stamane a mons.
Angelo Bagnasco per esprimergli a voce la propria vicinanza, dopo le
minacce ricevute nei giorni scorsi dall'arcivescovo di Genova e
presidente della Cei. Della telefonata 'personale e di solidarieta'' di
Benedetto XVI, ha dato stasera notizia padre Federico Lombardi,
portavoce vaticano; la Santa Sede, in tale modo, ha voluto sottolineare
come il presule, preso insistentemente di mira da estremisti o
provocatori, goda della protezione del Pontefice in persona.
Ieri il segretario di Stato Tarcisio Bertone aveva chiesto all'Italia di
non lasciare solo Bagnasco e il fatto che oggi il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano abbia espresso il sostegno della Nazione
al presidente della Cei e' stato molto apprezzato in Vaticano. Insieme a
papa Raztinger, intanto, tutta la Chiesa italiana ha fatto quadrato, con
una lunga serie di prese di posizione e testimonianze, attorno
all'arcivescovo di Genova.
Le minacce contro Bagnasco - ha denunciato il 'Sir' , il Servizio di
informazioni religiose promosso dalla Cei, 'vengono da gruppi ai margini
della societa', i quali tuttavia si alimentano in certi ambienti, anche
politici, che fomentano nella base sociale sentimenti ostili alla
Chiesa'. 'Il loro tentativo - ha proseguito il 'Sir' - e' quello di
metterla a tacere sui temi chiave della societa' di oggi: vita,
famiglia, liberta' d'educazione' A firmare la nota e' stato don Giorgio
Zucchelli, potente presidente della Federazione italiana dei settimanali
cattolici, oltre 160 testate diocesane, un milione di copie, il popolo
delle parrocchie. La fermezza nel non lasciarsi intimidire va coniugata
- ha spiegato il religioso - alla volonta' di attenuare il clima di
scontro. Quella italiana e' 'anche una Chiesa che non si pone contro
nessuno e si apre al dialogo con tutti, con la forza della ragione e
della fede.
Dialogo dal quale coloro che lanciano minacce si autoescludono'.
Ha usato invece toni biblici il cardinale di Bologna Carlo Caffarra,
nell'esprimere la sua compartecipazione alla 'buona battaglia'
combattuta dal presidente della Cei. Nelle intimidazioni contro Bagnasco
'si leggono - afferma il card.
Caffarra - i segni inequivocabili di quel percorso di male che gia'
aveva cercato la sua vittoria nel 'crocifiggilo!' gridato a Pilato. E'
un percorso che il Risorto ha inesorabilmente sconfitto'. Solidarieta' a
Bagnasco e' arrivata da mons. Vincenzo Pelvi, suo successore come
Ordinario militare d'Italia. Mons. Pelvi ha anche invitato - durante una
messa oggi - l'intera comunita' militare nell' esprimere sentimenti di
vicinanza nei confronti di una persona che da sempre ha manifestato un
forte sentimento di appartenenza alle Forze Armate'. Tra i tanti
messaggi di appoggio e sostegno arrivati al vescovo di Genova quelli di
Sant'Egidio, dell'Azione Cattolica, del movimento del 'Rinnovamento
nello spirito Santo', che sta tenendo il suo convegno nazionale
pre-Family Day a Rimini, di 'Comunione e Liberazione' , della comunita'
di Don Orione.
Velino
Rns, Cuffaro: Firmato testo per la promozione famiglia
Roma, 30 APR (Velino) -
"Nella sfera sessuale, i confini del diritto tra pubblico e privato
devono rimanere saldamente separati. Se ci sono condizioni nuove su cui
bisogna riflettere o da rileggere, questo attiene sempre e comunque alla
tutela dei diritti e dei doveri del singolo individuo, al rispetto della
sua dignita' e alla qualita' della sua vita. Cosa diversa e' il bene
comune, che non puo' non tenere conto della natura dell'essere umano. La
famiglia e' un cardine etico e sociale, che non puo' essere in nessun
modo scardinato o minacciato". Lo afferma il presidente della Regione
Siciliana, Salvatore Cuffaro, intervenendo alla trentesima Convocazione
nazionale del Rinnovamento nello Spirito, in corso a Rimini, durante la
sessione titolata "E io beneDico la famiglia", dedicata al Family day,
la grande manifestazione romana del 12 maggio organizzata dal Forum
delle Associazioni Familiari. "La legge proposta - sottolinea il
presidente - non allarga gli orizzonti, come qualcuno vuole fare
credere, non allevia sofferenze intime importanti e neppure
discriminazioni sociali, come qualcuno sostiene, al contrario li devasta
irrimediabilmente. Adeguando norme fondanti di una societa' a
orientamenti sessuali diversi, che attengono alla piu' profonda
intimita' del singolo, si spogliano le future generazioni di un modello
etico sostanziale". Cuffaro prosegue: "Ho condiviso appieno le
riflessioni degli amici che sono intervenuti a Rimini", da quelle
espresse da Rocco Buttiglione, presidente dell'Udc, Cristina De Luca,
sottosegretario al ministero della Solidarieta' sociale, Savino Pezzotta,
portavoce del Family Day, Andrea Olivero, presidente dell'Acli, Giuseppe
Barbaro, vicepresidente nazionale del Forum delle Associazioni
Familiari, Gino Doveri, segretario generale Consulta nazionale delle
Aggregazioni laicali, Mario Marazziti, portavoce della Comunita' Sant'Egidio,
don Luigi Ferlauto, presidente Oasi Maria SS.ma di Troina (En) e
naturalmente del presidente nazionale del movimento Rinnovameto dello
Spirito, Salvatore Martinez, a quelle di altri esponenti politici, come
Emanuela Baio Dossi, Laura Bianconi, Paola Binetti, Luigi Bobba, Alfredo
Mantovano, Luca Marconi, Massimo Polledri. "Insieme - precisa - abbiamo
firmato un testo che ci impegna alla promozione della famiglia sul piano
etico e sociale, aderendo al modello unico pastorale della famiglia
fondata sul matrimonio. Ho fatto preparare un manifesto - conclude il
presidente - per invitare i cittadini alla manifestazione di piazza San
Giovanni a sostegno della famiglia affinche' sia costruita secondo i
principi sani della nostra Costituzione. I siciliani, per sensibilita',
sono legati fortemente alla famiglia tradizionale. Sono sicuro,
risponderanno in massa ad un richiamo cosi' importante per l'intero
Paese".
ANSA
FAMILY DAY: 'PROVE GENERALI' AL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO
RIMINI, 30 APR - Prove
generali di 'Family Day' (in programma in piazza San Giovanni a Roma il
12 maggio) oggi alla Fiera di Rimini dove, fino a domani, si svolge la
Convocazione nazionale del movimento cattolico Rinnovamento nello
Spirito Santo (Rns). La giornata e' stata scandita da una serie di
dibattiti televisivi mandati in onda da Oasi tv, che hanno visto la
presenza di esponenti di movimenti (dalle Acli ai Focolari, dalla
Comunita' di Sant'Egidio a Cl), esponenti del governo (il
sottosegretario Cristina De Luca) e parlamentari. Tutte le personalita'
hanno sottoscritto un documento di solidarieta', dopo le minacce
ricevute, al presidente della Cei monsignor Angelo Bagnasco.
In una conferenza stampa uno dei portavoce del Family Day, l' ex
segretario nazionale della Cisl Savino Pezzotta, non si e' sbilanciato
in merito alla partecipazione prevista, affermando che si trattera' di
'una grande manifestazione popolare non contro il governo, ma a difesa
della famiglia cosi' indicata nella nostra Costituzione'.
Domenico Delle Foglie, a nome del comitato organizzatore, ha anticipato
la scaletta del programma del 'Family Day', con un palco di piazza San
Giovanni animato dalle ore 13, cui seguira' dalle 15 alle 17 un momento
di testimonianze, esibizioni canore e di diverse band. 'Dalle 17 alle 18
- ha detto Delle Foglie - prenderanno la parola i portavoce del Family
Day Eugenia Roccella e Savino Pezzotta. L'incontro terminera' - ha
aggiunto - con un gesto finale che sara' una sorpresa. Dal punto di
vista televisivo ci attendiamo dalla Rai una copertura adeguata al
grande evento che si annuncia'.
Nel pomeriggio di oggi, sempre alla Fiera di Rimini, un altro momento
dedicato al 'Family Day' ha visto (presentatrice l' attrice Claudia Koll)
la presenza di diversi personaggi tra cui Alessandro Meluzzi, Beppe
Dossena ed Amedeo Minghi. L'incontro e' stato concluso da Pezzotta. In
serata l'arcivescovo di Bologna, card.Carlo Caffarra, ha presieduto una
Messa. I lavori di Rinnovamento nello Spirito Santo si concluderanno
domani mattina con l'Eucarestia presieduta dal segretario generale della
Cei, monsignor Giuseppe Betori. (ANSA).
AGI
BAGNASCO: DA "PRE FAMILY DAY" SOLIDARIETA' RNS E PARLAMENTARI
Rimini, 30 apr. - 'Tutti noi, parlamentari e responsabili ecclesiali, ci
uniamo intorno ai pastori della Chiesa manifestando la nostra adesione
alla linea pastorale della famiglia naturale fondata sul matrimonio'. Lo
affermano i dirigenti del 'Rinnovamento nello Spirito Santo' e i
deputati e senatori che insieme a numerose altre personalita' del mondo
cattolico hanno presenti oggi a Rimini al 'pre Family Day' promosso dal
movimento ecclesiale. 'Non mancheremo - assicurano i firmatari - di
continuare con linearita' e coerenza il nostro impegno per la promozione
della famiglia sia sul piano etico che sul piano sociale ed economico'.
A firmare il testo sono tra gli altri il sen.
Rocco Buttiglione, presidente UDC, l'on. Salvatore Cuffaro, presidente
Regione Sicilia, l'on. Cristina De Luca, sottosegretario ministero della
Solidarieta' Sociale, Savino Pezzotta, portavoce Family Day Andrea
Olivero, presidente ACLI Giuseppe Barbaro, vice presidente nazionale del
Forum delle Associazioni Familiari Gino Doveri, segretario generale
Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali (CNAL), Mario Marazziti,
portavoce Comunita' S. Egidio, don Luigi Ferlaute, presidente Oasi Maria
SS.ma di Troina (EN) oltre che, ovviamente il presidente nazionale RnS
Salvatore Martinez. Tra gli esponenti politici dei due schieramenti
figurano cone firmatari del documento anche Emanuela Baio Dossi, Laura
Bianconi, Paola Binetti, Luigi Bobba, Alfredo Mantovano, Luca Marconi,
Massimo Polledri. (AGI) Siz (Segue) 301735 APR 07
APCOM
DOCUMENTO COMUNE BIPARISAN TEO-CON TEO-DEM E FAMILY DAY
Minacce non isolate, speriamo non in relazione con S. Giovanni
Rimini, 30 apr. (Apcom) - Le minacce al presidente della Cei, Angelo
Bagnasco, non sono piú un "caso isolato" e probabilmente il motivo è da
ricercare dall'avvicinarsi del Family Day, la manifestazione a difesa
della famiglia in programma a piazza San Giovanni a Roma il 12 maggio.
Da Rimini, al meeting del Rinnovamento dello Spirito Santo, gli
organizzatori e i sostenitori del Family Day hanno sottoscritto un
documento di solidarietà al presidente dei vescovi italiani. Tra le
firme ci sono: Savino Pezzotta, portavoce del Family Day, Giuseppe
Barbaro, vicepresidente nazionale del Forum delle associazioni
familiari, Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant'Egidio,
Andrea Olivero, presidente delle Acli, Gino Doveri, segretario della
Consulta nazionale delle Aggregazioni laicali (Cnal), Carlo Casini del
Movimento per la Vita e don Luigi Ferlaute, presidente Oasi Maria Ss.ma
di Troina.
A questi si aggiungono diversi parlamentari - Emanuela Baio Dossi, Laura
Bianconi, Paola Binetti, Rocco Buttiglione, Alfredo Mantovano, Luca
Marconi, Massimo Polledri - e altri rappresentanti di istituzioni come
il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro e il
sottosegretario al ministero della Solidarietà sociale Cristina De Luca.
"E' ormai evidente - si legge nel documento - che non si tratti piú di
un caso isolato. Troppe le intimidazioni che si registrano in uno spazio
di tempo limitato. Non vorremmo che questa intensità sia determinata
dall'avvicinarsi del Family Day e eguale conseguenza della forte,
appassionata e doveroso difesa della famiglia naturale operata dai
vescovi d'Italia".
"Le minacce - riscontrano i firmatari - sono iniziate quando la Cei ha
ribadito con la nota pastorale la propria contrarietà alla
legalizzazione delle unioni civili. Per questo, riuniti a Rimini intorno
al tema della famiglia, vogliamo cogliere l'occasione per ribadire il
nostro affetto a monsignor Bagnasco e ai vescovi italiani".
"Tutti noi parlamentari e responsabili ecclesiali - continuano - ci
uniamo intorno ai pastori della chiesa manifestando la nostra adesione
alla linea pastorale della famiglia naturale fondata sul matrimonio. Non
mancheremo di continuare con linearità e coerenza il nostro impegno per
la promozione della famiglia sia sul piano etico che sul piano sociale
ed economico".
ANSA
BAGNASCO: DA RIMINI
SOLIDARIETA' PARLAMENTARI E ASSOCIAZIONI
(ANSA) - RIMINI, 30 APR -
Una solidarieta' 'corale' al presidente della Cei, mons.Angelo Bagnasco,
e' stata espressa in un documento diffuso alla Fiera di Rimini (dove
sono in corso i lavori della convocazione nazionale del Rinnovamento
nello Spirito) da diverse personalita' presenti. Il documento e' firmato
da Salvatore Martinez (RnS), Savino Pezzotta, Andrea Olivero (Acli),
Giuseppe Barbaro (Forum Associazioni familiari), Gino Doveri (Consulta
nazionale aggregazioni laicali, Mario Marazziti (Comunita' S.Egidio),
don Luigi Ferlaute (Oasi Maria Santissima di Troina, Enna), dai senatori
Emanuela Baio Dossi, Laura Bianconi, Paola Binetti, Luigi Bobba, Rocco
Buttiglione, Alfredo Mantovano, Luca Marconi, Massimo Polledri, dal
presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, dal Sottosegretario
alla Solidarieta' Sociale Cristina de Luca, dal presidente del Movimento
per la vita Carlo Casini.
'Sentiamo il dovere di esprimere - si legge nel documento - un comune
sentire sull'ennesimo caso di minacce rivolte a Sua eccellenza monsignor
Angelo Bagnasco, presidente della Cei'. E' ormai evidente - aggiunge il
testo - 'che non si tratti piu' di un caso isolato: troppe le
intimidazioni che si registrano in uno spazio di tempo limitato. Non
vorremmo che questa intensita' sia determinata dall'avvicinarsi del
`Family Day' e eguale conseguenza della forte, appassionata e doverosa
difesa della famiglia naturale, operata dai vescovi d'Italia'.
E' riscontrabile del resto - aggiunge il documento - 'che le minacce
sono iniziate da quando la Cei ha ribadito con la Nota pastorale la
propria contrarieta' alla legalizzazione delle unioni civili. Per
questo, uniti a Rimini intorno al tema della famiglia, vogliamo cogliere
l'occasione per ribadire il nostro affetto a monsignor Bagnasco e ai
vescovi italiani'. 'Tutti noi - conclude il documento - parlamentari e
responsabili, ci uniamo intorno ai pastori della Chiesa manifestando la
nostra adesione alla linea pastorale della famiglia naturale fondata sul
matrimonio. Non mancheremo di continuare, con linearita' e coerenza, il
nostro impegno per la promozione della famiglia sia sul piano etico che
sul piano sociale ed economico'. (ANSA).
YVT-GIO 30-APR-07 16:56 NNNN
APCOM
PEZZOTTA: NO A REFERENDARI IN PIAZZA SAN GIOVANNI
La politica stia lontana, teniamo distinte le questioni
Rimini, 30 apr. (Apcom) - Al family day del 12 maggio si parla di
famiglia quindi la politica deve starsene lontana. Se i promotori del
referendum per la modifica della legge elettorale hanno lanciato un
'firma day' in occasione delle celebrazioni del 1 maggio, il portavoce
del family day, Savino Pezzotta, assicura che non potranno replicare
anche in piazza San Giovanni il 12 maggio. "La politica stia lontana -
dice Pezzotta - dal meeting del rinnovamento nello Spirito Santo, in
corso al quartiere fieristico di Rimini -. Al family day si parlerà di
famiglia è quindi opportuno che non si intreccino i temi".
Per Pezzotta occorre "tenere distinte le due questioni: fanno bene a
raccogliere le firme per il referendum ma da noi si parla di famiglia su
un piano sociale".
APCOM
IL PROGRAMMA TRA CLOWN, DIRETTE TV E SORPRESA FINALE
Organizzatori sperano 100 mila presenze
Rimini, 30 apr. (Apcom) - Cantanti, clown, dirette tv, una colonna
sonoro realizzata per l'occasione e un finale a sorpresa.
Comincia il conto alla rovescia per il Family Day, la manifestazione in
difesa della "famiglia tradizionale" in programma per il 12 maggio,
dalle 15 alle 18, in piazza San Giovanni a Roma.
Questa mattina gli organizzatori che fanno capo al Forum Famiglie (che
raccoglie decine di associazioni cattoliche e non) hanno tenuto una
conferenza stampa alla 30esima "Convocazione nazionale dei gruppi e
delle Comunità del Rinnovamento nello Sprito Santo".
"Non abbiamo ancora una stima precisa di quanti parteciperanno alla
manifestazione - spiega Mimmo Delle Foglie, portavoce di Scienza & Vita
-. Possiamo decretare il successo se verranno in piazza 100 mila
persone. Fra dieci giorni avremo una stima precisa. Al momento sappiamo
che in tante città e paesi stanno organizzando pulmann, treni speciali.
Il nostro call center sta raccogliendo numerose telefonate". Del resto,
continua Delle Foglie "nelle ultime settimane si sono intensificate le
iniziative sul tema della famiglia, promosse da numerose associazioni
cattoliche, dall'Azione cattolica alle Acli, fino alla Comunità di Sant'Egidio".
Già dalla mattina di sabato 12 maggio, fanno sapere gli organizzatori,
piazza San Giovanni sarà animata da clown, cantanti e animatori, per i
piú piccoli ma anche per gli adulti.
La manifestazione, a partire dalle 15, sarà trasmessa in diretta dalla
televisione dei vescovi Sat2000 e sono previsti collegamenti con Sky e
La7. "Alla Rai - commenta Delle Foglie - chiediamo una copertura
efficace dal punto di vista giornalistico. Intorno alle 17 ci saranno le
testimonianze e il messaggio del portavoce del Family Day, Savino
Pezzotta. Si concluderà la manifestazione con un "gesto finale" ancora
segreto.
APCOM
CUFFARO: I SICILIANI PARTECIPERANNO IN MASSA
Ho fatto preparare anche un manifesto con il mio invito
Rimini, 30 apr. (Apcom) - Anche dalla Sicilia partiranno decine di
pulmann per partecipare al Family Day del 12 maggio in piazza San
Giovanni a Roma. Lo assicura il presidente della Regione, Totó Cuffaro,
che nel pomeriggio si è presentato alla 30esima "Convocazione nazionale
dei Gruppi e delle comunità del Rinnovamento nello Spirito" in corso al
quartiere fieristico di Rimini.
"La sensibilità dei siciliani sul tema della famiglia tradizionale -
spiega Cuffaro - permetterà di avere una forte partecipazione di massa.
Sono già diverse decine i pulmann organizzati dall'isola".
Il presidente della Sicilia è un forte sostenitore dell'inziativa
promossa dal Forum delle famiglie: "Ho fatto preparare anche un
manifesto - spiega - con il messaggio 'Il presidente invita al Family
Day, per la costituzione della famiglia e per difendere la Costituzione
della famiglia'. La nostra Regione ha operato in anticipo, facendo
approvare una legge importante in difesa della famiglia tradizionale".
Non è la prima volta che Cuffaro partecipa al meeting del Rinnovamento
nello Spirito Santo: "C'è attenzione da parte mia ai movimenti cattolici
- dice - sono fortemente ancorato a loro per la mia storia e la mia
cultura".
ANSA
BAGNASCO:BUTTIGLIONE,VIOLENTA PROPAGANDA ANTICRISTIANA
RIMINI, 30 APR - 'C'e' in Italia una propaganda violenta
anticristiana, la quale vuole proibire ai vescovi di parlare e considera
come intromissione il fatto che loro parlino. Se la sinistra sposa il
relativismo etico come base della sua visione del mondo non puo'
aspettarsi degli applausi da parte della Chiesa'. Lo ha detto Rocco
Buttiglione, presidente dell'Udc, a Rimini, dove ha partecipato ad un
confronto organizzato dal movimento ecclesiale del Rinnovamento nello
Spirito Santo.
'Cercare di impedire di parlare alla Chiesa e' un atto di violenza - ha
aggiunto - e l'espressione di un nuovo totalitarismo. In Italia sta
montando contro la Chiesa un clima di violenza. Si tento' di fare al
Parlamento Europeo una mozione per condannare il presidente della Cei,
Bagnasco. Se, Dio non voglia, succedesse qualcosa a Bagnasco noi sapremo
dove andare a cercare i mandanti morali, che siedono nel Parlamento
europeo in quelle forze politiche e giornalistiche che hanno lanciato
una campagna di odio contro Bagnasco e la Chiesa cattolica'.
ANSA
DICO: BINETTI, NESSUNO AZZARDA SCOMMESSA SE SARANNO APPROVATI
RIMINI, 30 APR - 'Credo che oggi nessuno si azzarderebbe a scommettere
sul se, sul come, sul quando i Dico arriveranno in aula e, ancora, se
saranno approvati'. Lo ha detto a Rimini Paola Binetti, senatrice teodem
dell'Ulivo, parlando con i giornalisti al termine di un incontro
organizzato dal movimento ecclesiale del Rinnovamento nello Spirito
santo, a cui hanno preso parte anche Luigi Bobba (Ulivo), Rocco
Buttiglione (Udc) e Alfredo Mantovano (An), che saranno presenti - hanno
detto - al Family Day in programma Roma il 12 maggio.
'Il testo di legge sui Dico - ha aggiunto Binetti - e' ancora in
discussione assieme a tutti gli altri testi, come ha detto il senatore
Salvi che e' presidente dell'apposita commissione. Non sappiamo ancora
quando arrivera' in aula e neppure se e cosa arrivera' in aula. Non e'
il testo di legge sui Dico del governo, il testo guida assunto dal
Senato e' uno dei testi di cui si sta discutendo ancora in commissione'.
'Mi sembra - ha detto ancora - che in molte parti del Paese si dica con
chiarezza che il disegno di legge sui Dico non risponde esattamente a
quegli obiettivi che sono quelli che ci auspicheremmo tutti quando
pensiamo a un progetto che difenda i diritti individuali, senza fare
ombra a quelle che sono le politiche familiari'.
Per Bobba il percorso di approvazione del ddl sui Dico 'e' ancora tutto
da definire. L'altro giorno il presidente della commissione, Salvi, ha
detto che siamo nella prima fase ricognitiva. Bisognera' capire se si
prendera' uno dei testi di legge presentati come testo base, oppure se
si fara' un comitato ristretto. Il percorso e' ancora tutto da definire.
A mio parere e' abbastanza improbabile che in aula sia portato come
testo di discussione quello presentato dal governo. Potrebbe essere un
testo di sintesi dei diversi progetti presentati oppure un testo nuovo
fatto da un comitato ristretto'.
'Quello che stiamo facendo - ha detto a sua volta Buttiglione - e' una
battaglia laica in difesa delle famiglie.
Una battaglia per cui non c'entra niente il sacramento del matrimonio,
ma il fatto banale che senza bambini l'Italia muore, la famiglia offre
il luogo in cui i bambini possono essere generati ed educati'.
Buttiglione ha ricordato come 'la societa' greca era una societa' dove
l'omosessualita' era piu' riconosciuta e praticata, ma non ha mai
pensato al matrimonio degli omosessuali'. (ANSA).
APCOM
BUTTIGLIONE: CAMPAGNA D'ODIO CONTRO CHIESA CATTOLICA
I mandanti morali siedono nel Parlamento europeo
Rimini, 30 apr. (Apcom) - In Italia c'è un clima di "violenza contro la
Chiesa" e i "mandanti morali della campagna di odio" sono da ricercare
"all'interno del Parlamento europeo".
Rocco Buttiglione, parlamentare dell'Udc, a Rimini per un talk-show sul
tema della famiglia organizzato dal Rinnovamento dello Spirito Santo,
condanna le offese e le intimidazioni fatte al presidente della Cei,
Angelo Bagnasco: "In un paese libero - spiega - ognuno dice ció che gli
pare. Ma in Italia c'è una campagna che vuole impedire ai vescovi di
parlare. Questo è un atto di violenza ed espressione di un nuovo
totalitarismo".
"In Italia - continua l'esponente dell'Udc - sta montando contro la
Chiesa un clima di violenza. Hanno tentato di fare al Parlamento europeo
una mozione per condannare Bagnasco. Se gli succedesse qualcosa, noi
sapremo dove andare a cercare i mandanti morali".
Questi "mandanti morali", secondo l'ex ministro del Governo Berlusconi
"siedono nel Parlamento europeo e in quelle forze politiche e
giornalistiche che hanno lanciato una campagna i odio contro Bagnasco e
contro la Chiesa cattolica".
APCOM
PEZZOTTA:ANDARE IN PIAZZA NAVONA E' DI CATTIVO GUSTO
Non si è mai fatta contromanifestazione lo stesso giorno
Rimini, 30 apr. (Apcom) - Il Family Day vuole "unire il paese", mentre
la contromanifestazione "Coraggio laico" organizzata sempre il 12 maggio
in piazza Navona a Roma è "di cattivo gusto" e "divide il paese".
Il portavoce del Family Day, Savino Pezzotta, attacca duramente i laici
(hanno aderito tra gli altri Ferzan Ozpetek, Pasquale Squitieri, Luciana
Litizzetto, Giorgio Albertazzi, Oliviero Toscani, Don Gallo, Marco
Bellocchio, Margherita Hack, Gianfranco Pasquino) che promuovono lo
stesso giorno a Roma una manifestazione "contro" chi scende in piazza
San Giovanni a favore della famiglia. "Loro stessi l'hanno chiamata una
'contromanifestazione' - dice Pezzotta dal meating del Rinnovamento
nello Spirito Santo di Rimini - la nostra iniziativa invece vuole
unire".
"E' la prima volta - continua - nella storia civile che quando uno
organizza una manifestazione c'è un altro che ne organizza una
alternativa perch‚ non è d'accordo. Non è un bell'affare. Non è
giustificata una contromanifestazione, perch‚ divide il paese".
Gli organizzatori del Family Day non nascondono la propria delusione per
l'episodio. "Quando ci sono state altre manifestazioni che a noi non
piacevano - spiega il portavoce - non ne abbiamo organizzata una contro.
Perch‚ siamo rispettosi dell'espressione che ognuno puó portare in
piazza. Perchè‚ crediamo nella democrazia. Questa invece ci sembra
proprio di cattivo gusto".
ANSA
FAMILY DAY: PEZZOTTA, DIFENDE LA FAMIGLIA DELLA COSTITUZIONE
RIMINI, 30 APR - 'Sara'
una grande manifestazione di popolo laica non confessionale in difesa
della famiglia. Al centro c'e' quello che dice l'articolo 29 della
nostra Costituzione secondo cui la famiglia e' una societa' naturale
fondata sul matrimonio'. Cosi' alla Fiera di Rimini Savino Pezzotta, uno
dei portavoce del Family Day che si svolgera' il 12 maggio in Piazza San
Giovanni a Roma, ha presentato l'iniziativa.
Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa organizzata dal movimento
ecclesiale del Rinnovamento nello spirito santo durante la sua
convocazione nazionale, che termina domani a Rimini con l'intervento del
segretario della Cei monsignor Betori. 'Oggi - ha aggiunto Pezzotta - e'
decisivo sostenere la famiglia non solo dal punto di vista economico ma
per evitare una sua frantumazione e che mantenga piu' la sua centralita'
nella societa'. Al centro della nostra manifestazione c'e' una idea
laica e civile della famiglia cosi' come stabilito dalla Costituzione'.
Per questo motivo secondo Pezzotta se si vuole modificare questa idea
della famiglia deve essere cambiata la Costituzione.
Pezzotta ha aggiunto che c'e' la necessita' di una legge organica per
tutta la famiglia assieme ad un suo sostegno economico e a un
ripensamento dello stato sociale avendo come riferimento la famiglia.
'Da qui nasce - ha detto Pezzotta - il nostro no ai Dico che introducono
una regolamentazione delle coppie di fatto uguale al matrimonio. Non
c'e' una discriminazione nei confronti di nessuno ma non si puo' ad
esempio accettare l'idea di ridurre gli omosessuali a categoria per dar
vita ad una parodia del matrimonio. Per regolamentare questa situazione
ci sono i codici e il diritto comune'.
Quella del 12 maggio - ha aggiunto Pezzotta - e' una manifestazione
aperta a tutti, popolare, non contro il governo, che vuole unire e non
dividere il paese su un tema centrale come la famiglia. Sara' una piazza
che non esclude nessuno'. Una critica e' stata rivolta da Pezzotta alla
contro manifestazione prevista lo stesso giorno a Roma. 'E' la prima
volta - ha detto - che nella storia italiana succede una cosa del
genere. Non mi sembra che sia un bel fare. Non e' una cosa giusta.
Questo e' un fatto che divide il paese. Sono liberi di farla ma mi
sembra una cosa di cattivo gusto'.
Pezzotta a nome degli organizzatori del Family Day ha espresso poi
amicizia, solidarieta' al presidente della Cei monsignor Bagnasco.
'Tacere rispetto a quello che sta succedendo non e' un fatto positivo.
Serve una reazione democratica larga e convinta davanti a simili episodi
ed invito tutti a misurare le parole perche' possono essere manipolate'.
APCOM
Apc-FAMILY DAY/ PEZZOTTA: TANTI SI' E UN UNICO NO SOMMESSO AI DICO
Non vogliamo dividere il paese, ma unirlo attorno alla famiglia
Rimini, 30 apr. (Apcom) - Il 12 maggio i "difensori della famiglia" non
andranno in piazza per "dividere il paese" ma per "unirlo attorno ad un
valore comune". Ci saranno "tanti sí" e un unico "sommesso no ai Dico"
che vuole proporre una "parodia della famiglia tradizionale".
A poco piú di dieci giorni dalla manifestazione in San Giovanni a Roma,
il comitato organizzatore del Family Day fa il punto con i suoi
responsabili dalla "30esima Convocazione nazionale del Rinnovamento
nello Spirito Santo" in corso al quartiere fieristico di Rimini. "Il 12
maggio - spiega il portavoce del Famil Day, Savino Pezzotta - ci
troveremo tutti, laici e cattolici, credenti e non credenti, che amiamo
la famiglia fondata sul matrimonio. E' la famiglia che la Costituzione
italiana, all'articolo 29, riconosce, tutela e promuove: l'unione
stabile di un uomo e di una donna, aperta all'accoglienza dei figli".
Per l'ex segretario nazionale della Cisl, nelle ultime settimane "sono
state fatte critiche e scritte molte cose" ma "nessuno ha parlato del
manifesto" che il Forum delle famiglie assieme al comitato organizzativo
ha preparato. "Nessuno parla dei contenuti della nostra iniziativa -
attacca Pezzotta - e nessuno parla del documento che hanno preparato 80
'laici veri', tra intellettuali e accademici. Sicuramente andiamo in
piazza tardi, ma questo non significa che non c'è stato in questi anni
da parte nostra un impegno per chiedere alle istituzioni tutela alla
famiglia. Il manifesto è un 'sí' chiarissimo alla famiglia".
Quelli del Family Day chiedono: una legge organica che contempli la
famiglia nel suo insieme e nella sua complessità; un ripensamento
dell'idea stessa di stato sociale; un giusto federalismo fiscale,
doveroso, che passi dalla famiglia, la cellula fondatica della città.
"Il nostro - insiste Pezzotta - è un 'sí' anche ai bisogni dei
conviventi, che siano etero o omosessuali. Non è vero che noi siamo
contrari a loro. Li rispettiamo, ma non condividiamo la legge sui Dico,
che tende ad imporre un'organizzazione alla pari della famiglia, una
sorta di parodia della famiglia. Il nostro è un 'no sommesso' ai Dico".
AGI
FAMIGLIA: CARD.CAFFARRA, CHIESA NON PUO' NON PRENDERSENE CURA =
(AGI) - Rimini, 30 apr. - "Esiste come una naturale, profonda amicizia
fra la fede cristiana e la famiglia, poiche' la fede cristiana e'
l'incontro con la vita che si e' fatta visibile.
La Chiesa non puo' non prendersi cura della famiglia, poiche' essa sa
quale e' la misura della sua preziosita': la preziosita' stessa della
vita'": e' quanto ha affermato l'arcivescovo di Bologna, cardinal Carlo
Caffarra, oggi a alla Fiera di Rimini, in occasione della XXX
Convocazione Nazionale del gruppi e delle comunita' di "Rinnovamento
nello spirito".
"Nessuno - ha sottolineato il cardinal Caffarra - potra' impedire alla
Chiesa di dire ad alta voce il suo "si'" alla famiglia e quindi il suo
"no" a tutto cio' che ne mette a rischio l'irripetibile unicita',
poiche' nessuno potra' impedire alla Chiesa di amare l'uomo, di
desiderare che egli abbia la vita e l'abbia in abbondanza, di lottare
contro tutti i germi di corruzione cdhe producono la morte dell'uomo".
(AGI) Mir 301800 APR 07
ANSA
FAMIGLIA: CAFFARRA, NESSUNO IMPEDISCA A CHIESA DI DIRE SI'
(ANSA) - RIMINI, 30 APR - 'La Chiesa non puo' non prendersi cura della
famiglia, poiche' essa sa quale e' la misura della sua preziosita': la
preziosita' stessa della vita. Nessuno potra' impedire alla Chiesa di
dire ad alta voce il suo 'si' alla famiglia e quindi il suo 'no' a tutto
cio' che ne mette a rischio l'irripetibile unicita', poiche' nessuno
potra' impedire alla Chiesa di amare l'uomo, di desiderare che egli
abbia la vita e l'abbia in abbondanza, di lottare contro tutti i germi
di corruzione che producono la morte dell'uomo'. Lo ha ribadito l'
arcivescovo di Bologna, card.Carlo Caffarra, celebrando la Messa in
occasione della 30/a convocazione nazionale di Rinnovamento nello
Spirito alla Fiera di Rimini.
'L'uomo vive prima di tutto di verita' e di luce - ha aggiunto Caffarra
- Ma non solo, ne' principalmente, delle verita' frammentarie
faticosamente raggiunte con l'uso della propria ragione. Vive della
verita', della luce che Dio stesso gli dona'. (ANSA).
IL VELINO
Famiglia, Caffarra: Nessuno puo' impedire a Chiesa di difenderla
Bologna, 30 APR (Velino) -
Si e' chiuso oggi a Rimini il raduno nazionale del Rinnovamento nello
Spirito, con le cosiddette "prove" del family day. A conclusione del
gesto, il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, ha celebrato
la messa, sottolineando - in un passaggio dell'omelia - che "c'e' un
legame profondo tra famiglia e vita. Il servo di Dio Giovanni Paolo II
descrisse questo legame nel modo seguente: la famiglia e' veramente 'il
santuario della vita (à) il luogo in cui la vita, dono di Dio, puo'
essere adeguatamente accolta e protetta contro i molteplici attacchi a
cui e' esposta, e puo' svilupparsi secondo le esigenze di un'autentica
crescita umana'". Esiste - ha detto il porporato - "come una naturale,
profonda amicizia fra la fede cristiana e la famiglia, poiche' la fede
cristiana e' l'incontro con la Vita che si e' fatta visibile.
La Chiesa non puo' non prendersi cura della famiglia, poiche' essa sa
qual e' la misura della sua preziosita': la preziosita' stessa della
vita. Nessuno potra' impedire alla Chiesa di dire ad alta voce il suo
'si' alla famiglia e quindi il suo 'no' a tutto cio' che ne mette a
rischio l'irripetibile unicita', poiche' nessuno potra' impedire alla
Chiesa di amare l'uomo, di desiderare che egli abbia la vita e l'abbia
in abbondanza, di lottare contro tutti i germi di corruzione che
producono la morte dell'uomo.
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