“Appropriamoci della promessa di Dio” E’ questo l’invito con cui è iniziata la seconda giornata di Convocazione nazionale RnS
Sabato pomeriggio Mario Landi aveva ricordato come in Gesù tutte le promesse di Dio sono diventate “sì”. All’inizio della giornata, dedicata alla Misericordia del Signore, ognuno è stato esortato a prendere coscienza di questo adempimento della promessa di Dio. Una promessa che, nel corso della preghiera comunitaria carismatica, si è venuta sempre più specificando: "non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni" (Is 41, 1) è stato il contenuto del messaggio che il Signore ha consegnato al popolo dei convenuti.
L’assemblea è stata poi invitata a piegare il suo ginocchio davanti al Signore per riconoscerlo come Re.
Da questo gesto è sgorgato
il canto “Dio è Amore”, uno dei canti della nuova raccolta preparata dal
Servizio nazionale Musica e del Canto, che ha condotto l’assemblea in un
prolungato momento di riconoscimento di questa semplice e potente verità
che salva il mondo intero: “Dio ama”. E’ così che l’assemblea è entrata
fin dal mattino nel tema della seconda giornata, attraverso la
percezione del “fuggire delle catene del peccato” davanti alla volontà
di consegnarle alla potenza del Signore. Infine è stata ricordata la Parola consegnata dal Signore nel corso della preghiera:
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