“Noi siamo il
popolo che acclama ed esulta”
Sintesi dell'omelia di S.E. mons.
Domenico Sorrentino
Rimini, 25 aprile 2005 -
ore 13:50
S.E. mons. Domenico
Sorrentino, Segretario della Congregazione per il Culto divino e la
Disciplina del Sacramento, ha presieduto la Concelebrazione eucaristica
conclusiva.
“Annunzierò ai fratelli
la salvezza del Signore” (Sal 88) ha ripetuto con il salmista Mons.
Sorrentino. “Abbiamo proclamato un programma di vita e di
evangelizzazione che chiude nel modo più appropriato questa Convocazione
Nazionale. Il Salmo ci ha messo nel cuore il canto e la lode che noi
dobbiamo far risuonare”.
“Noi siamo il popolo
che acclama ed esulta – ha ripetuto il presule – il popolo della
Pasqua e della Pentecoste:
siamo davvero una
famiglia molto più profonda di quella del sangue”. Riprendendo il
Vangelo di Marco (Mc 16,15-20), nella sua omelia Mons. Sorrentino ha
parlato della pedagogia di Gesù, del segreto messianico
in cui “Gesù al tempo stessa si rivela e si nasconde”.
“Siamo nel tempo della
nuova evangelizzazione – ha
concluso,
ricordando le parole di Papa Giovanni Paolo II ripetute da Papa
Benedetto XVI: ‘spalancate le porte a Cristo’ – dobbiamo
portare il Vangelo nel mondo. Annunciamo e continuiamo a seminare Roveti
Ardenti perché il cuore di tutti si apra all’amore di Cristo, nello
splendore di una nuova Pentecoste per il mondo intero”.
Dopo l’omelia, è seguita
la testimonianza di un ragazzo liberato dalla schiavitù della droga e
dell’alcol dall’amore di Cristo.
La sintesi di tutti gli
interventi, delle omelie, delle testimonianze, la cronaca completa di
tutti gli avvenimenti della XXVIII Convocazione Nazionale RnS sarà
pubblicata sul prossimo numero della rivista Rinnovamento nello
Spirito Santo. |