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“Chiediamo al Signore di cercare sempre il suo volto”

Sintesi dell'omelia di don Patrizio Rota Scalabrini, biblista e teologo

 


 

Rimini, 24 aprile 2005 - ore 15:30

 

Clicca per ingrandire...“Non avere paura. Non aver paura”. Sono le parole risuonate con forza nell’omelia di don Patrizio Rota Scalabrini, docente di Introduzione, Esegesi e Teologia biblica presso la sede di Milano della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e di Introduzione ed Esegesi biblica al seminario Teologico di Bergamo e assistente ecclesiastico diocesano del Rinnovamento nello Spirito. Nella Concelebrazione Eucaristica da lui presieduta, nell’ambito della sessione pomeridiana dedicata ai giovani, don Rota Scalabrini si è soffermato su tre passi del Vangelo di Giovanni.

“Non sia turbato il vostro cuore”, ha detto il sacerdote, rievocando le parole di Papa Giovanni Paolo II, “Non abbiate paura, spalancate le porte a Cristo”.

“Gesù ci esorta a non avere paura anche se sperimentiamo le nostre debolezze. Gesù nonClicca per ingrandire... fa appello alla nostra forza di carattere, ma ci dice di guardare a Lui, perché Lui ci apre la strada”. L’omelia è stata accompagnata da un gesto: un’ampolla d’olio come offerta della propria vita al Signore.

“Io sono la via, la verità e la vita. Dobbiamo percorrere la via, che è Gesù, senza lasciarci portare per altre strade. Ci occorre una fede robusta che sappia dare senso alle nostre giornate”.

Fissando lo sguardo sull’icona del Cristo guaritore, don Rota Scalabrini ha ripetuto le parole di Gesù: “Chi ha visto me, ha visto il Padre. Chiediamo al Signore di cercare sempre il suo volto e di trovarlo nel nostro cuore”.

 


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