I
movimenti sono una “fioritura del Concilio Vaticano II”
Intervista al Card. Tarcisio Bertone, Arcivescovo di Genova
Rimini, 23 aprile 2005 -
ore 18:00
Oggi è presente alla
XXVIII Convocazione Nazionale del RnS il Card. Tarcisio Bertone,
Arcivescovo di Genova. Il Cardinale ha incontrato i giornalisti in una
conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio.
Alla domanda “Pensa che il
Papa attuale riuscirà ad affascinare i giovani come il suo
predecessore?”, il Cardinale ha risposto che Benedetto XVI ha sempre
avuto con i giovani un rapporto positivo, ricordando che ancora
porporato veniva spesso avvicinato dai giovani durante le sue
passeggiate, “che ha sempre dato loro risposte di senso” e che
“sa dare senso alla vita dei giovani”.
Alla domanda “Secondo Lei,
che ruolo hanno i movimenti nella Chiesa?”, il presule ha risposto che
essi hanno il ruolo di invitare i fedeli alla preghiera, di dinamizzare
la Chiesa, restituirle entusiasmo, e lanciarla verso la nuova
evangelizzazione. I movimenti sono una “fioritura del Concilio
Vaticano II”. Ognuno di essi ha un carisma specifico. Al Cardinale
Bertone è stato anche chiesto se ritiene che il nuovo Papa possa
intervenire ad una prossima Convocazione del Rinnovamento a Rimini. Egli
ha risposto che a riguardo può solo esprimere una speranza, che bisogna
lasciare al Papa prima di tutto il tempo di prendere possesso della sua
nuova casa e ha simpaticamente proseguito dicendo che personalmente
avrebbe messo “una parola buona” in questo senso.
Per quel che riguarda i
rapporti con il RnS, il Cardinale Bertone ha detto che per la prima
volta partecipa a una Convocazione Nazionale del nostro Movimento,
pur avendo ricevuto precedenti inviti e che, per l’occasione odierna,
essendo i cieli di Roma chiusi al traffico civile, è stato trasportato
da un aereo speciale.
Un’ultima parola forte è
stata chiesta all’Arcivescovo di Genova in difesa della vita, con
riferimento ai prossimi Referendum sulla legge 40/2004. Il Cardinale ha
ricordato subito che Giovanni Paolo II dall’inizio alla fine del suo
pontificato ha benedetto la vita. Il Pontefice Benedetto XVI, dal canto
suo, ha voluto sempre “sottrarre la vita, la costruzione dell’umano alla
strapotenza della scienza”. Ha affermato ancora che “la vita libera e
solidale dell’uomo è progetto di Dio, è dono di Dio e solo di Dio
interviene personalmente nella creazione di ogni essere umano, con
l’infusione dell’anima immortale”. Siamo chiamati a dare ragione della
nostra fede, ma anche dei nostri principi etici, ribadendo il rispetto
assoluto per ogni persona umana. |