Il saluto di Mons. Mariano De Nicolò
Breve sintesi del messaggio del Vescovo di Rimini
Nel suo saluto, il pastore della Diocesi di Rimini, mons. Mariano De Nicolò ha ricordato in apertura Salvatore Martinez che ha ricevuto un nuovo mandato triennale. “Ero sicuro che sarebbe stato riconfermato perché ha faticato molto e ha faticato bene nella vigna del Signore. Il Rinnovamento con lui ha vinto una sfida e per questo occorre pregare Dio perché gli infonda la forza di portare avanti il suo mandato e di realizzare il progetto di Dio sul RnS”. Mons. De Nicolò ha esortato il Coordinatore Nazionale ricordando le parole dell’apostolo Paolo, come augurio: “Noi non intendiamo far da padroni sulla fede, ma siamo collaboratori della vostra gioia”. Il brano cui si ispira questa XXVII Convocazione Nazionale è preso da Isaia. Un testo in controtendenza con il sentire comune in questi tempi: “Mi chiedevo – ha proseguito De Nicolò - in questo tempo così difficile per il mondo e per i cristiani, quale speranza e gioia può portare l’annuncio proposto da Isaia? Cosa sta per fare il Signore? La nuova creazione è quella che Dio opera nel cuore di ogni cristiano. La terra nuova è la vita dei cristiani rigenerati. Cieli nuovi sono le speranze che persone come i santi portano nel mondo, come una luce.” A tale proposito mons. De Nicolò ha ricordato l’esempio di Alberto Marvelli che il prossimo settembre a Loreto sarà proclamato beato da Giovanni Paolo II. In conclusione il vescovo ha benedetto l’assemblea augurando un proficuo svolgimento dei lavori della Convocazione. |