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Egli è tutto!

Preghiera comunitaria carismatica

 

La terza giornata che vede il popolo degli animatori riunito a Rimini inizia con un lieto fuori programma: il saluto di Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, che ha voluto incoraggiare tutti i partecipanti a portare avanti i frutti di comunione che si sono intessuti tra i Movimenti ecclesiali, a partire dall’Incontro del 1998, voluto da Giovanni Paolo II. «Dobbiamo diventare un “movimento di movimenti” – afferma con gioia - per rendere la Chiesa sempre più bella nell’unione con Dio e tra di noi».

La preghiera comunitaria carismatica che segue si apre con l’invito a fare tre passi in avanti: il primo nella fede, il secondo fisicamente a significare l’ingresso nel “territorio santo”, il terzo nella preghiera, alzando una potente lode a Dio. Così il popolo degli animatori può essere “rianimato” e rafforzato, così può affidare ogni cosa, ogni progetto a Dio che è tutto. E la Parola del Signore puntualmente risponde agli oranti invitandoli a esaltarlo attraverso in una forte preghiera di lode: "Egli è tutto!". Come potremmo avere la forza per lodarlo? Egli, il Grande, al di sopra di tutte le sue opere. Il Signore è terribile e molto grande,e meravigliosa è la sua potenza. Nel glorificare il Signore esaltatelo quanto potete, perché ancora più alto sarà» (Sir 43, 27-30).

S’invoca lo Spirito, ciascuno nella propria vita e poi anche in quella del fratello o sorella seduto accanto. «Ed ecco gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: "Alzati, in fretta!". E le catene gli caddero dalle mani. E l'angelo a lui: "Mettiti la cintura e legati i sandali". E così fece. L'angelo disse: "Avvolgiti il mantello, e seguimi!". Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si era ancora accorto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva infatti di avere una visione». (At 12,7-9), è la parola profetica che scende sull’assemblea per essere pregata e meditata. Ecco, annuncia l’équipe di animazione della preghiera, questo è il momento favorevole per fare un passo avanti nella nostra volontà: affidarsi totalmente a Gesù perché si sciolga ogni catena e paura che possa frapporsi tra noi è la grazia di Dio, è il momento di indossare il «mantello della fede» che fa sentire tutta la sua forza e la sua potenza. La preghiera si conclude con una accorata professione di fede da parte del popolo degli animatori che ripetono a gran voce: «Gesù, io credo in te».

Francesco Storino


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