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Amare il matrimonio per servire Dio

Simposio su:“Le famiglie rievangelizzano il RnS e lo diffondono”

 

«La storia delle nostra salvezza è cominciata con un “sì” detto incondizionatamente da Maria a Dio». Con queste parole, Amabile Guzzo, membro del Comitato nazionale di servizio, apre i lavori del simposio di approfondimento sulla spiritualità carismatica della famiglia. Filippa Passarello, già delegata nazionale dell’ambito Famiglia, e Maria Tortonese, delegata nazionale del ministero di Intercessione per i sofferenti, raccontano le loro esperienze maturate nell’ambito dei corsi dedicati alle coppie e alle relazioni famigliari.

Filippa Passarello ricorda le tappe principali che hanno segnato la nascita e la diffusione degli incontri rivolti alle famiglie, e lo fa partendo proprio dall’esperienza personale maturata con suo marito Gino. «Da subito – racconta – Gino e io abbiamo capito che Dio avrebbe realizzato qualcosa di grande per noi. Abbiamo preso consapevolezza che anche nel sacramento del matrimonio c’è un potenziale di grazia straordinario. Il Signore è sempre stato con noi lasciandoci scoprire pian piano che il matrimonio è una Pentecoste permanente». Ed è proprio attraverso il matrimonio che il Signore li ha chiamati a svolgere la loro missione di evangelizzazione e di fede. La convinzione e la determinazione a servire Dio spingono Filippa e Gino a dare vita, in Sicilia, ai primi corsi del RnS per coppie. In seguito vengono chiamati dal Comitato regionale di servizio a far parte del ministero per la Famiglia. I corsi di spiritualità, da piccole presenze a livello diocesano, si arricchiscono in poco tempo del Seminario di vita nuova diffuso dalla Sicilia all’Emilia Romagna e poi a livello nazionale. «Questo – continua Filippa – era diventato per noi un imperativo: far sentire alla famiglia la “buona notizia” del dono ricevuto nel matrimonio» e farla diventare protagonista della nuova evangelizzazione.

Durante il Seminario ogni coppia è chiamata a ripercorrere il proprio cammino coniugale e familiare come storia sacra, “storia abitata da Dio”. «Vogliamo far capire ai giovani – conclude Filippa – che anche il fidanzamento è un tempo di grazia… Ogni sera preghiamo per tutte le coppie e le famiglie del mondo perché possano rinascere e ritrovare il coraggio del cammino verso la santità».

 

Maria Tortonese condivide gli inizi della sua esperienza risalente a 30 anni fa, in parte legata a una intuizione profetica di Diana Trovò, prima coordinatrice regionale del Piemonte e Valle D’Aosta, che fondò a Torino la Comunità di Gesù. All’inizio degli anni ’80, l’aver condiviso del tempo con alcune comunità francesi, fece nascere nella Comunità, di cui anche Maria faceva parte, il bisogno di un’esperienza che potesse sostenere e “rivitalizzare” il rapporto di coppia così da creare famiglie cristiane capaci di sostenere se stesse e gli altri. Ma solo nel ’91 si realizza la prima esperienza di formazione con insegnamenti concreti e semplici per coniugi e coppie. I Sentieri di vita nuova, da subito un successo, sono rivolti a chi, con umiltà, sa comprendere il bisogno di lasciarsi aiutare nel cammino di grazia matrimoniale, anche se non del Rinnovamento o non credenti. I corsi sono un cammino di preghiera, di guarigione e di crescita; si propongono di meravigliare, stupire, far riscoprire la bellezza del matrimonio attraverso una tappa fondamentale: l’incontro con Dio. «Anche chi in principio è venuto per pura curiosità ha concluso il cammino e alla fine ha ringraziato di questa vita nuova che è iniziata».

Daniela Di Domenico


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