Gli
animatori del Rinnovamento iniziano la preghiera del mattino della
domenica esprimendo a Dio la grande gioia di essere figli amati e il
desiderio di indossare l’”abito nuovo” per far festa con lui.
La
proclamazione della parola apre il cuore a una speranza nuova che guida
a riscoprire la propria vita: «il Padre della gloria, vi dia uno
spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui;
illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale
speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità
fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso
di noi» (Ef 1, 17b-19a).
L’equipe di animazione della preghiera dal palco invita i presenti,
sotto la potenza dello Spirito Santo, a voltare le spalle a quelle «cisterne
piene di crepe»
(cf Ger 2,13) dove si cerca acqua inutilmente, per volgersi
definitivamente verso la vera sorgente di acqua viva che è Gesù.
È lui
che rigenera la vita riversando nei cuori la sua acqua nuova. Occorre
cercarlo come gli apostoli Giovanni e Andrea: desiderosi di conoscere
dove abita per seguirlo nella sua casa. La parola profetica interroga i
presenti: «”Chi cercate?". Gli risposero: "Gesù, il Nazareno". Disse
loro Gesù: "Sono io!" » (Gv 18, 5).
È solo
Cristo la risposta alle attese di ciascuno, perciò don Guido esorta i
presenti a chiedersi se veramente lo hanno trovato, a cercarlo
nuovamente con tutto il cuore e a testimoniarlo con la propria vita.
Anna Pugliese e Sandro Gallo