È
il Comitato Nazionale di Servizio che anima la preghiera in apertura
della 35ª Conferenza nazionale animatori. L’esortazione iniziale è
all’accoglienza reciproca: «Sii benvenuto nel nome del Signore», è il
saluto che si scambiano tutti gli animatori presenti. La preghiera
prosegue nel ringraziamento al Signore per essere stati chiamati
singolarmente, per essere stati accolti dalla sua Parola e per la grande
famiglia del Rinnovamento.
Affinché la Parola ricevuta possa agire nella vita di ciascuno e
trasformare ogni cosa è necessario il dono dello Spirito che l’assemblea
invoca con fede.
La
parola profetica proclamata nel corso della preghiera è un invito a
donare al Signore quanto si ha di più prezioso: «Mentre Gesù si
trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, gli si avvicinò
una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto
prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa.» (Mt 26,
6-7).
È
a questo punto che don Guido Pietrogrande invita l’assemblea a
inginocchiarsi davanti a Gesù per sottomettersi alla sua signoria.
Questo gesto è accompagnato dalle parole adoranti di Mario Landi: «Tu
sei il Re. Aiutami a sottometterti tutto a cominciare dalla mia
sofferenza e dalla mia fragilità».
Dalla
sottomissione a Cristo nasce la riscoperta della dignità dei figli di
Dio che porta alla gioia con cui i presenti innalzano canti di gloria al
Signore.
A
conclusione della preghiera Marcella Reni, richiamando il tema della
Conferenza, sottolinea che l’imperativo di questi giorni è “Pregate!!.
«Più preghiamo e più diamo forza allo Spirito Santo», aggiunge Salvatore
Martinez, il quale ricorda che lo Spirito “corre”, “ha fretta”, e
richiamando i principali eventi che hanno caratterizzato la vita del
Movimento in questi ultimi mesi, definisce questi giorni di Rimini come
una breve sosta, per riprendere poi il cammino con una visione unitaria,
e correre di nuovo anche noi verso una nuova missione, una nuova
evangelizzazione.
Anna Pugliese e Sandro Gallo