È
stato Salvatore Martinez, presidente del RnS, a guidare il tempo del
Roveto ardente, momento dell’incontro privilegiato, cuore a cuore, di
Gesù con gli animatori. Proprio come hanno annunciato le parole di
Martinez, in un silenzio denso, pieno di sacralità, si è inginocchiata,
ai piedi del Corpo di Cristo, l’assemblea. Prostrati nel silenzio del
cuore per riconoscere davanti a Gesù il limite personale, nello stupore
che egli intercede per noi, ed entrare così nella preghiera intima tra
lui e il Padre.
Dopo alcuni minuti di
adorazione, il silenzio è stato nuovamente accompagnato dalle parole del
Presidente nazionale: «Gesù, fa’ che possiamo accogliere il mistero
della tua preghiera con il Padre. Chiediamo che tutti i tuoi angeli ci
vengano in soccorso, per aiutarci a vedere “oltre” il mistero». Si è
innalzato nella sala un canto di adorazione per confessare il nome di
Gesù: «Dire “Gesù” significa: lodare, pentirsi, amare e servire».
È il momento della gioia,
della lode corale intensa, forte, mentre si annuncia la vittoria di Gesù
sui malati e sulle situazioni difficili, di peccato e di sofferenza
presenti.
A conclusione del Roveto
ardente, gli animatori sentono rinnovato il loro amore e il loro zelo
per il loro Dio: «Tu ci hai cercati – Ha detto infine Martinez – e noi
ti cercheremo. Tu ci hai trovato e noi ti aiuteremo a trovare altri
cuori».
Daniela Di Domenico