La
preghiera comunitaria carismatica con cui inizia il secondo giorno della
conferenza si apre con il desiderio di benedire e glorificare il
Signore. Un motivo in più per farlo – sottolinea Piergiorgio Merlo
– il Signore ha voluto donarcelo, durante la preparazione al servizio di
animazione per questa preghiera, con questa parola: «Il Signore
marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli
sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco, per far
loro luce, così che potessero viaggiare giorno e notte. Di giorno la
colonna di nube non si ritirava mai dalla vista del popolo, né la
colonna di fuoco durante la notte.» (Es 13, 21-22)
La preghiera prosegue con
canti di benedizione, mentre cresce nell’assemblea il desiderio di
posare lo sguardo sull’opera di Dio nella vita di ciascuno. I presenti
vengono invitati
a
contemplare i passi del Signore che in punta di piedi entra ogni mattina
nella propria vita.Per meglio farlo
chiedono aiuto allo Spirito Santo, affinché il peso dei fardelli della
vita di ciascuno lasci il posto alla gioia ed allo zelo per la casa di
Dio.
L’invocazione dello
Spirito, espressa dall’assemblea prima con le parole e poi con il canto,
lascia il posto ad un prolungato canto in lingue, carico di memoria e
benedizione: “Benedici il Signore anima mia, non dimenticare tanti suoi
benefici”
Mentre la preghiera
prosegue in un clima di lode, suscitata dalla profonda convinzione che
il Signore guidi i passi di tutti e di ciascuno, è Maria che fa
“capolino” nelle parole dell’evangelista Luca: «Allora Maria disse
all'angelo: "Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?". Le rispose
l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà
sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua
parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è
il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a
Dio". Allora Maria disse: "Ecco la serva del Signore: avvenga per me
secondo la tua parola". E l'angelo si allontanò da lei.» (Lc 1, 34
ss).
Con questa parola,
commenta Merlo, Maria ci aiuta a comprendere che si risponde alla
grandezza di Dio con la disponibilità del proprio cuore a servire il
progetto di Dio, confidando nell’onnipotenza di Dio.
Sandro Gallo