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Lo sguardo del padre ama tutti

L'omelia di S. E. mons. Cataldo Naro, arcivescovo di Monreale


Clicca per ingrandire...Rimini, 31-10-2004 ore 16:30

 

“Quando celebriamo l’Eucaristia, ci mettiamo dalla parte del Padre con lo sguardo che ci dona Gesù”, con questa premessa mons. Cataldo Naro ha iniziato la sua omelia. Dalla Parola, che proclamava oggi l’episodio di Zaccheo, ha voluto trarre spunto per sottolineare tre cose. La prima è lo sguardo di Gesù che rivela l’atteggiamento di Dio verso la Chiesa. Zaccheo sale sul sicomoro per vedere Gesù, ma invece è Gesù che alza lo sguardo su di lui; egli cerca Gesù, ma in realtà è Gesù che cerca lui.

La seconda sottolineatura è stata sul significato del nome di Zaccheo, che vuol dire “Dio si ricorda”. Dio si ricorda di tutta l’umanità e noi non dobbiamo stancarci di ricordare a lui il suo amore per noi, ma anche per ogni generazione che passa nella storia, affinché tutti possano fare esperienza della sua salvezza. Infine, l’Arcivescovo ha ricordato che nei Vangeli Gesù predilige gli ammalati e i peccatori.

Egli incontra gli ammalati incontra lungo le strade, mentre invece va a casa dei peccatori, con grande scandalo dei farisei. Noi siamo chiamati ad andare oltre la distanza farisaica dai peccatori e farci invece carico dell’umanità che vive lontana da Dio.


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