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 L’unzione carismatica e il “contagio” dei doni di animazione legati al progetto “Roveto Ardente”


Clicca per ingrandire...Rimini, 31-10-2004 ore 11:00

 

Alla presenza di Maria, "unica Profetessa vestita da Pastora", per tutte le pecorelle di Cristo, Padre Giuseppe Bentivegna, Patrologo di fama internazionale, ha sfogliato per l'assemblea un testo sul Roveto ardente scritto da Padre Matteo La Grua, impossibilitato a partecipare alla Conferenza, fermando la sua attenzione su alcuni momenti e significati di questa adorazione incessante.

Prima della risurrezione lo Spirito Santo non era stato mandato: gli apostoli, prima della Pentecoste, celebravano una Eucaristia scarsa che diventò potente con la discesa della Spirito Santo. L'adorazione è un momento "pentecostalizzante" e ad esso segue sempre la lode, in cui Gesù ci rileva il suo volto. Nell'adorazione Gesù si fa "assemblea" e ci mette in comunione gli uni con gli altri e successivamente si fa con noi missione.

In un altro breve intervento ha sottolineato alcuni brevi pensieri dei Padri della Chiesa per allargare il mistero dell'adorazione eucaristica.Clicca per ingrandire...

 

A partire dal brano profetico del primo libro di Samuele (cf 1 Sam 10, 5-6), Sebastiano Fascetta ha indicato tre condizioni propedeutiche all'esperienza del Rovete ardente:

  • Lo Spirito è principio della nostra adorazione al Signore: non c'è possibilità di esperienza del Roveto ardente senza l'azione preveniente e perfezionante dello Spirito Santo.

  • Il discernimento è l'atteggiamento spirituale necessario per entrare nell'Adorazione profetica. E' necessario avere un cuore docile, ascoltante. Si possono cogliere tre segni per distinguere l'azione profetica dello Spirito Santo in un'assemblea orante: la compunzione; l'adorazione; il riconoscimento della presenza di Dio e della santità di Dio.

  • L'ultima considerazione riguarda l'effusione dello Spirito come scopo dell'esperienza del Roveto ardente. Due caratteristiche dello Spirito, tra le tante, ci aiutano a discernere l'esperienza dell'effusione dello Spirito davanti al Roveto ardente: l'unità e la libertà.

Sebastiano Fascetta ha ricordato ancora che lo Spirito Santo agisce in noi attraverso il pregare in lingue e ha ricordato infine gli effetti molteplici della preghiera in lingue: fortifica potentemente l'uomo interiore; irrobustisce la fede; comunica i desideri di Dio; dispone all'accoglienza dei carismi; ravviva l'amore per il Signore e rende partecipi della compassione di Dio nei confronti del nostro prossimo.

 

Mario Landi ha soffermato la sua attenzione sulle prospettive profetiche e sulle implicazioni Clicca per ingrandire...pastorali del progetto Roveto ardente.

Partendo dall'incoraggiamento del Santo Padre che lega l'esperienza della adorazione a una rinnovata effusione di doni carismatici, ha sottolineato che l'effusione dello Spirito Santo e il culto in Spirito e verità devono essere per il Rinnovamento una vera palestra di preghiera di ascesi, di virtù e di santità.

L'adorazione eucaristica, pur se vissuta nella potenza dello Spirito, ha una genesi fondante nella liturgia eucaristica da cui ha vita l'Eucaristia. In tal senso il dinamismo profetico dell'adorazione eucaristica avendo una sua genesi primaria nella Pasqua settimanale della domenica. Deve ricondurre anche la finalità profetica di tale forma di culto. Autentica adorazione eucaristica e continuazione dell'opera dello Spirito che edifica la Chiesa corpo di Cristo.


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