“Quanto più amiamo Gesù, quanto più lo conosciamo, tanto più
cresce la nostra vera libertà, cresce la gioia di essere redenti.
Grazie Gesù, per la tua amicizia!”.
Queste parole
pronunciate dal card. Ratzinger in occasione della Messa Pro
Eligendo Romano Pontifice, all’apertura del Conclave, sono
indicatrici del “cuore” di Benedetto XVI: affabilità umana, passione
nella difesa della verità, intenso amore per Cristo e per la Sua
Parola.
Si
pone al servizio della Chiesa universale con l’umile immagine della
“terra” da lavorare, quasi a significare l’importanza che il seme
della fede sia liberato da tutto ciò che ne soffoca la crescita e
tende a farlo morire: materialismo, relativismo, agnosticismo.
In continuità con
“l’amico Papa Wojtyla” saprà dare risposte alle profonde attese
dell’umanesimo contemporaneo, che cerca conforto nell’elemento
religioso, sorretto da una sensibilità culturale non comune. Una
guida sicura che non mancherà di stupirci, nel segno dello Spirito
Santo: lo Spirito ben lo sappiamo - non si stanca di creare cose
nuove, come ci ha rivelato la progressione del pontificato di
Giovanni Paolo II e così sarà anche per Benedetto XVI.
Il
Rinnovamento non può dimenticare che Benedetto XVI fu tra gli
estensori, insieme al card. Suenens, del libro “Il Rinnovamento
Carismatico”, nel 1974, meglio noto come 1° Documento di Malins:
orientamenti teologico-pastorali del Rinnovamento”. Sin dal nascere
del nostro Movimento, infatti, il nuovo Papa intuì l’apporto
spirituale che il RnS avrebbe potuto assicurare alla Chiesa e in più
circostanze non ha mancato di sottolinearne il valore.
Da sempre attento alla
causa dei Movimenti e delle Nuove Comunità, nel 1998 - in occasione
del Congresso Mondiale dei Leaders dei Movimenti - e nel 1999 - in
occasione del Seminario Internazionale per Vescovi sempre sul tema
dei Movimenti – non mancò di sottolineare il senso dell’espressione
“risposta provvidenziale” tante volte usata da Giovanni Paolo II al
nostro indirizzo. Ero invitato ad entrambi gli incontri e mi colpì
profondamente la paternità e la retta convinzione che il card.
Ratzinger trasmetteva con le sue parole.
Siamo alla vigilia
della nostra Convocazione Nazionale. A Rimini non mancheremo di
ricordare il compianto Giovanni Paolo II e di acclamare Pastore
della Chiesa Universale il neo eletto Pontefice Benedetto XVI.
Al nostro grazie allo
Spirito Santo, perché lo ha eletto, si aggiunge la promessa di
ferventi preghiere per la Chiesa, elevate ad una sola voce dai
ventimila partecipanti alla grande Convocazione di Rimini.
Alleluja!
Salvatore Martinez
Coordinatore
Nazionale
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