16 aprile 2007: giorno di letizia per la Chiesa, tempo di speranza per il mondo! La Chiesa è viva, ebbe a gridare Benedetto XVI nella Celebrazione che segnava l’inizio del ministero Petrino. Sì, la Chiesa vive e ne siamo consapevoli. Vive nello sguardo acuto del suo Pontefice, nell’umiltà laboriosa che lo anima, nella franchezza tenera e ferma con cui ammaestra, nella fiducia incrollabile nell’uomo a cui presenta l’originalità di Cristo. Un Papa vicino, più di quanto tutti si attendessero. Un Papa paterno, che nessuno trascura e che a tutti si porta con una semplicità e un’immediatezza che sorprendono. Un Papa che effonde speranza, che si lascia contagiare dalla gioia degli uomini e che comunica tenerezza divina. Ottanta anni e un destino ancora aperto. Una vita da spendere ancora per il Vangelo, un’appassionata sequela del Signore che disegna in Benedetto XVI, a tinte chiare e nette, il ritratto amabile del Pastore buono, bello, vero, giusto. Le nostre preghiere di lode sono, oggi, il dono irrinunciabile di figli grati e devoti che amano la Chiesa e affidano allo Spirito Santo il Pastore che la conduce. Auguri, Santità! Salvatore Martinez Presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo
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