Cristo
Gesù è vivo!!! Ed è lui che ci ha esortati a credere perché potessimo
contemplare la gloria di Dio. (Gv 11, 40)
Così è stato. Un convegno
di “fuoco” articolato in tre momenti: il sabato sera dedicato ai
giovani; la veglia notturna con il Roveto Ardente permanente; il grande
convegno della Domenica.
E’ gloria di Dio, la
presenza di oltre mille giovani convenuti al Palasport di Andria (Bari)
il pomeriggio del sabato 6 ottobre.
Accolti e immersi in una
forte preghiera carismatica, la parola della trasfigurazione faceva
trasparire da subito l’opera che lo Spirito Santo avrebbe da lì a poco
compiuto nei cuori e sui volti di quei giovani.
Damian Stayne con
una predicazione ricca di Sacra Scrittura, Tradizione e vita di Santi,
ha richiamato i presenti ad una vita santa, fatta di purezza, di
coraggio per andare contro corrente, di fede, non solo teologale o di
fiducia, ma fede carismatica che ci fa gridare che nulla è impossibile a
Dio, che ci fa osare chiedere e vedere l’insperabile.
Al termine dell’intervento
Damian più volte ha esortato i giovani ad invocare in un modo nuovo la
presenza dello Spirito Santo, con rinnovata volontà di arrendersi
completamente a Lui, senza opporre alcun ostacolo alla sua opera di
trasfigurazione.
Durante la preghiera di
intercessione e guarigione da lui guidata, davvero lo Spirito Santo ha
agito come preannunciato nelle parole profetiche giunte durante la
preghiera: i volti luminosi, sereni, bagnati dalle lacrime, indicavano
un’opera di guarigione interiore, silenziosa che Gesù stava compiendo
mentre alcuni di loro toccati in maniera forte dalla Potenza di Dio
cadevano nel riposo nello Spirito.
Questa forte preghiera, ha
preparato i cuori al momento culmine del Roveto Ardente guidato da Padre
Raffaele Rollo, in cui Gesù Eucaristico è stato adorato, osannato,
lodato, acclamato da quei giovani che si erano gettati ai suoi piedi
mentre lo invocavano e riconoscevano Signore della loro vita.
La serata si è conclusa
con un concerto, con canti, testimonianze: una grande festa e tanta
gioia per il Signore, ma mentre la sera giungeva al termine, la notte di
fuoco iniziava. Davanti al Roveto Ardente, oltre cento giovani, hanno
vegliato in una cappella allestita sempre all’interno del palazzetto,
facendo compagnia a Gesù Eucaristico per tutta la notte, in un continuo
di canti, adorazione, lodi ed intercessione, mentre alcuni sacerdoti
amministravano il Sacramento della riconciliazione a quanti lo
richiedevano.
La domenica mattina del 7
sotto lo sguardo materno della Vergine del Rosario, le porte del
Palazzetto si sono riaperte questa volta per accogliere tutti i fratelli
indistintamente. Oltre 6000 persone, con delegazioni di alte regioni
anche dal nord Italia.
Dopo l’accoglienza ed il
saluto del Coordinatore Regionale Gianfranco Pesare, e la
preghiera carismatica guidata da Corrado Di Gennaro, ancora
Damian che in due momenti ha predicato abbondantemente la Parola di Dio
invitando a credere che Gesù è vivo: questa è la verità principale della
fede cristiana. La proclamazione di questa verità che non può essere
taciuta è ciò che contraddistingue i cristiani,. Il credere con il cuore
e confessare con la bocca che Gesù è vivo, reca in se tutta la potenza
di salvezza, di guarigione e di liberazione per se stessi ma anche per
coloro che vengono raggiunti da questo messaggio.
Mons Rocco Talucci,
Arcivescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni, ha presieduto la
Celebrazione Eucaristica, rivolgendo ai presenti, nell’omelia, parole di
apprezzamento per il commino intrapreso di più stretta collaborazione
con i Vescovi, di radicamento sul territorio e di inserimento negli
organismi ecclesiali nonché della comunione e collaborazione con le
altre realtà ecclesiali pugliese.
Il pomeriggio, dopo aver
spiegato gli impedimenti alla guarigione, soprattutto l’odio, il rancore
e la mancanza del perdono donato, Damian ha guidato una preghiera di
guarigione fisica, invitando i presenti a pregare gli uni per gli altri
confidando esercitando le fede in Gesù Vivo. La preghiera è stata
intervallata dalle numerose testimonianza di fratelli che raggiungevano
il palco per annunciare le guarigione di ogni tipo, ricevute dal
Signore: agli occhi, all’udito, alle articolazioni, agli arti superiori
ed inferiori. Di tutte stiamo attendendo i referti clinici per
documentare la veridicità di quanto il Signore in larga misura ha
operato. Moltissimi sono stati anche i fratelli che per mancanza di
tempo non hanno potuto portare la loro testimonianza pubblica, pertanto
grande sarà il lavoro di verifica e raccolta dei documenti nelle
prossime settimane.
Incessante salga a Dio la
lode, il ringraziamento, la benedizione al Vivente.