Torna alla pagina precedente...


Una riflessione del coordinatore nazionale sulla festa di Pasqua,
estratta dalla rubrica “Sulle orme dello Spirito”
del numero 3/2005 della Rivista
Rinnovamento nello Spirito Santo.


 

È la Pasqua del Signore Gesù! 

Risurrezione, Pinturicchio (1454-1513) - Clicca per ingrandire...

Il canto dell’Alleluja risuona forte nella Chiesa
e già ci pare di pregustare quel grande riverbero di gioia
che è la nostra XXVIII Convocazione Nazionale
in programma a Rimini.
Un appuntamento da non mancare
con i fratelli e le sorelle del Rinnovamento;
un’occasione davvero speciale per incontrare Gesù vivo,
un Gesù nuovo: Gesù risorto!  

La Risurrezione di Gesù fa bella l’umanità, perché l’avvolge della gioia di Cristo. È la Risurrezione di Gesù l’antidoto alla vecchiaia del mondo ed è al contempo la causa della continua giovinezza della Chiesa.  La gioia pasquale è la prova dell’attualità di Cristo nel tempo presente: se Lui è vivo, se è presente, allora non c’è spazio per i rimpianti, per le nostalgie, per le tristezze, perché esse sono state vinte.  

È la Risurrezione di Cristo che genera in noi una sete inesausta di assoluto, di verità, di cattolicità: è la luce divina che illumina le intelligenze, che smaschera le menzogne, che supera ogni barriera.  

È la Risurrezione di Cristo che non fa della Chiesa un ghetto, ma uno spazio d’amore smisurato e mai pienamente conoscibile con le nostre categorie umane.

 Pasqua, catastrofica sconfitta di Satana e potente irruzione del Vincitore nella storia: Gesù, Signore sulla morte, Signore della Vita!  

Per “fare Pasqua” dobbiamo avere più fiducia, più abbandono allo Spirito Santo: è Lui l’agente della Risurrezione di Cristo, l’animatore della Pasqua di Gesù! Senza il rimando allo Spirito, alle sue novità, alle sue molteplici operazioni, la Pasqua resterebbe un bene inesplorato, un concetto e non un fatto, un avvenimento passato, un canto muto, una piantagione senza frutti.  

Quante “pasque” sciupate, incompiute nella nostra vita! Quanti “passaggi a Gesù Signore” rinviati per pigrizia, per paura, per attaccamento al mondo! Quante preghiere elevate al cielo, in cui Gesù era invocato solo fuori e non dentro di noi! Quante promesse di vita nuova, presto dimenticate, hanno tenuto Cristo inchiodato e impotente sulla croce! 

Apriamo gli occhi, è la Pasqua del Signore: Gesù è vivo, il suo Spirito continua ad effondersi su chi lo invoca, il cielo è ben stabile sopra le nostre teste!  

Ritorniamo senza indugi alla preghiera. Questo anno eucaristico è da viversi “più in ginocchio che in piedi”, richiamando a noi stessi il primato della preghiera, di una preghiera ardente nello Spirito. 

Preghiamo, allora, per il Santo Padre, modello pasquale per il gregge di Dio; preghiamo per il prossimo Congresso Eucaristico Nazionale, immersione della Chiesa nella comunione divina; preghiamo per la XXVIII Convocazione Nazionale, testimonianza del nostro impegno a servire nella carità.  

E facciamo Pasqua! Che sia davvero, per tutti, la Pasqua del Signore Gesù.


Hit Counter