"Giovanni Paolo II in sintonia profonda col RnS"
Vittorio Messori a “Porta a Porta”, venerdì 8 aprile su RaiUno
Lo scorso venerdì 8 aprile, la trasmissione “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa su RaiUno è stata dedicata ai solenni funerali di Sua Santità Giovanni Paolo II e in particolare all’acclamazione popolare “Santo, Subito!” rivolta dalle decine di migliaia di fedeli presenti in Piazza San Pietro alla messa esequiale. Presenti in trasmissione, tra gli altri, il Card. Ersilio Tonini, Arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia; Vittorio Messori, giornalista del “Corriere della Sera” e scrittore; Giulio Andreotti, senatore a vita; Giuseppe Pisanu, ministro dell’interno; Walter Veltroni, Sindaco di Roma; Andrea Riccardi, storico e fondatore della comunità di S. Egidio; Orazio Petrosillo, vaticanista de “Il Messaggero” e, intervistata da Bruno Vespa nel pubblico presente in studio, Maura Cattani, membro del Comitato Regionale di Servizio RnS del Lazio.
Nel corso del seguitissimo talk-show serale, Vittorio Messori, riguardo al particolare rapporto di stima e simpatia di Giovanni Paolo II col Rinnovamento nello Spirito Santo e all’inspiegabile silenzio dei media su questo aspetto, ha dichiarato:
“C’è stato in questi giorni, pur in questa ridondanza doverosa di parole, di articoli, di trasmissioni, una sorta di silenzio proprio su questo lato carismatico del Santo Padre, su questa sua spiritualità, slava tra l’altro, che era in sintonia così profonda col Rinnovamento nello Spirito. Tra l’altro segnalo che quello che abitualmente viene chiamato movimento carismatico è oggi la realtà religiosa non soltanto cattolica, ma assolutamente intercristiana, che ha il maggior numero di aderenti e ha la maggior espansione. Ci sono interi continenti, come l’america latina, che sono letteralmente contagiati: anche in Italia stessa sono centinaia le comunità carismatiche. E Giovanni Paolo II aveva un rapporto particolare di simpatia e di stima, in qualche modo di contatto fisico, quasi. Ho partecipato tra l’altro - prosegue Messori - ad alcuni dei vostri impressionanti raduni con decine di migliaia di persone che cantano, ballano, parlano in lingue e ho visto proprio come Giovanni Paolo II entrasse in contatto non soltanto spirituale ma anche fisico con quella che è la vostra spiritualità.”
“Nonostante la loro dimensione - ha concluso Messori - e nonostante l’importanza non solo quantitativa ma anche qualitativa che oggi nella Chiesa hanno i carismatici, gli aderenti al Rinnovamento nello Spirito Santo, non riescono forse ancora ad entrare in sufficiente contatto con i media, non riescono in qualche modo a farsi notare: ecco perché dicevo che c’è stata una sorta di buco nero nell’informazione, nel rapporto tra Giovanni Paolo II e il Rinnovamento nello Spirito.”
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