Domenica
scorsa, 3 aprile 2005, a poco più di 24 ore dalla morte di Papa
Giovanni Paolo II, negli studi di Sat2000, l’emittente
televisiva ufficiale della CEI, si sono incontrati nel
corso
della trasmissione "Speciale Mosaico" i rappresentanti delle
principali aggregazioni ecclesiali che hanno ricevuto dal Santo
Padre un grande impulso.
Erano presenti
Salvatore Martinez, Coordinatore Nazionale RnS; Paola
Bignardi, Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana;
Luigi Bobba, Presidente Nazionale delle Acli; Graziella De
Luca, una delle prime compagne di Chiara Lubich nonché
responsabile delle relazioni esterne del movimento dei Focolari; in
collegamento audio/video da Milano
Don Stefano Alberto, di Comunione e Liberazione, Docente di
Teologia presso l'Università Cattolica di Milano e, in collegamento telefonico da Gerusalemme,
Kiko Arguello, Fondatore del cammino neocatecumenale.
“Oggi
- ha dichiarato Salvatore Martinez nel corso della trasmissione
televisiva - il mondo degli adulti vive un’insignificanza
terribile ed è una delle ragioni per le quali tutte le memorie,
quella affettiva, quella cristiana, sembrano venir meno: quasi non
c’è un rapporto parentale con il passato. Questa generazione, che ha
conosciuto il Papa e lo ha accompagnato, ha trovato un padre e si è
riconosciuta come una umanità sua figlia.
E' allora
estremamente interessante recuperare la nozione di popolo di Dio,
una delle più alte del Concilio Vaticano II. Nella nozione di popolo
di Dio, c’è la varietà di doni, di carismi, di stati, c’è proprio
tutta l’umanità che si lascia rinnovare dall’amore. Questa, in
fondo, è l’immagine di questo popolo che si muove. La Chiesa, dice
il Papa, è essa stessa per così dire un movimento. Lui ha avuto la
capacità di metterla in moto, nella diversità, specificità di
atteggiamenti, di carismi.”
Salvatore Martinez, in
chiusura di trasmissione, ha commentato le ultime parole del Papa
rivolte ai giovani e che riassumono, se vogliamo, tutto il suo
Pontificato:
“Vi
ho cercato, adesso siete venuti a trovarmi e vi ringrazio”.
E’
chiaro il riferimento alle
Giornate Mondiali della Gioventù,
dallo stesso Pontefice volute nel corso del suo ministero pietrino.
Il prossimo appuntamento GMG, in agosto a Colonia, in Germania,
rimane
pertanto
confermato.
“Giovanni Paolo II
– ha aggiunto Salvatore Martinez – sarà lì presente vivo più che
mai, vivo non soltanto in questo ricordo ma in questo impegno."
"Io credo – ha proseguito Martinez – che ai
giovani ha dato sotto il profilo
carismatico una consegna straordinaria: li ha nominati Vescovi, cioè
sorveglianti, veglianti, vigilanti sulla loro vita, sul loro futuro,
sui loro impegni, sulla loro capacità di cambiare il mondo, una
responsabilità straordinaria.
Una grande
scommessa, quella di Giovanni Paolo II”.
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