Il
Rinnovamento nello Spirito Santo non cessa di tenere il cuore
rivolto al letto della croce in cui il Papa, come Gesù, è più che
mai immerso nel mistero dell’amore del Padre.
È l’ora della preghiera. È l’ora in cui la Provvidenza sembra
regalare a Giovanni Paolo II ciò che egli stesso più volte ha
desiderato: vincere la morte sublimando le sofferenze in un grande
abbraccio d’amore a tutta l’umanità, ad ogni uomo della terra di cui
si è fatto servo e per il quale ha voluto soffrire e offrirsi fino a
consumarsi.
Mentre tutto il mondo
si stringe intorno a Lui, nella speranza di vederlo ancora
affacciarsi dalla “finestra pontificia”, egli sembra “scomparire”,
più che mai stretto a ciascuno di noi per impartirci questa ultima
“lezione vissuta” sulla morte. Il dolore, il distacco dagli affetti,
le atroci sofferenze non hanno alcuna vittoria su chi crede e solo
se affrontate possono essere vinte. Ed è Pasqua! Dà forza pensare
che tutto questo avvenga nel venerdì della settimana di Pasqua, per
la Chiesa giorno di Risurrezione come la Domenica trascorsa.
In queste ore di
attesa migliaia di persone aderenti al Rinnovamento intensificano
l’intercessione nello Spirito e il ricorso a “Roveti ardenti” di
adorazione per Giovanni Paolo II, riconoscenti per il tanto bene che
il Papa ha elargito a tutto il Movimento e consapevoli che solo la
preghiera è balsamo per il suo corpo e per la sua anima.
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