Sua Em.za Rev.ma il card. Ivan Dias è stato nominato dal Papa
Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli
Nato in Mumbai (India) nel 1936, è stato ordinato sacerdote a Bombay nel 1958. Nel 1982 è stato nominato arcivescovo titolare di Rusubisir e pro-nunzio apostolico in Ghana, Togo e Benin (1982- 1987). Nel 1996 è stato nominato arcivescovo di Bombay. Da Giovanni Paolo II è stato creato cardinale nel 2001. È membro di varie congregazioni e pontifici consigli. (clicca qui per la biografia dettagliata)
Il Card. Ivan Dias sin dall’impianto del Rinnovamento in Italia, fu tra i primi sacerdoti ad accompagnare i Gruppi e le Comunità di Roma e del centro Italia. È stato tra i principali promotori del gruppo di lingua italo spagnola – gruppo ESperanza, e del gruppo di lingua creola di Capoverde. Ha sempre accompagnato con paterna attenzione la crescita spirituale e dell’impegno di maturità ecclesiale del Rinnovamento nello Spirito Santo. È stato tra i testimoni del Convegno Internazionale sullo Spirito Santo dal titolo: “I segni dello Spirito nel Novecento. Una rilettura storica: il racconto dei testimoni”; svoltosi a Lucca dal 30 settembre al 2 ottobre 2005. Riportiamo qui di seguito un estratto del suo intervento, pubblicato sullo speciale della Rivista Rinnovamento nello Spirito Santo, numero 10 – 2005, dedicato al Convegno.
Nuova Pentecoste e civiltà dell’Amore
La nuova Pentecoste e la civiltà dell’Amore, frutti del concilio Vaticano II, sono “la controffensiva di Dio” ai mali seminati dall’avversario nel mondo lungo il secolo ventesimo, perché di Gesù è la vittoria. «È arrivato ormai il tempo dello Spirito Santo». Il card. Ivan Dias ha sintetizzato così il messaggio che la beata Elena Guerra affidò al papa Leone XIII e che era stato preceduto da quello di un’altra mistica, Anna Caterina Emmerich, vissuta diversi anni prima in Germania, la quale affermava: «Cinquanta o sessanta anni prima dell’anno Duemila, lucifero sarà scatenato per un po’ di tempo». Sono gli anni che abbiamo vissuto: guerre mondiali e intestine, valori umani e cristiani sconvolti, santità e unità del matrimonio seriamente attentate, tanti attacchi alla vita, perfino a quella dei bambini nel seno materno. Soltanto in India – ha ricordato al riguardo l’Arcivescovo – ci sono 17 milioni di aborti all’anno, quasi la popolazione di una città come Bombay.
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