In migliaia, domenica 1 ottobre, hanno gremito il Palarossini di Ancona in occasione della Convocazione regionale del RnS, la ventiduesima nella storia del Rinnovamento marchigiano.

 “Dio è amore” (1 Gv 4,8.16): questo il tema scelto dai responsabili, tratto dal passo biblico della prima lettera di Giovanni, fondamento concettuale dell’Enciclica di Benedetto XVI.

A parlarne, nella mattinata di domenica, il diacono cattolico membro della Comunità delle Beatitudini, Philippe Madre. Medico specializzato nel rapporto tra psicologia e spiritualità, Madre si è soffermato sulla misericordia di Dio, alla quale l’uomo ha il grande dono di rispondere, spalancando le porte della propria miseria. «Crediamo e speriamo – ha detto – che il Padre può prendersi cura della miseria degli uomini!».

A concludere la prima parte della giornata, iniziata con la preghiera comunitaria carismatica e il saluto del coordinatore regionale Federico Luzietti, la santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo di Pesaro mons. Piero Coccia. Ha ringraziato il Signore per quanti, proprio attraverso il Rinnovamento nello Spirito, hanno incontrato Dio.

Nel pomeriggio, a dare il benvenuto al popolo del Rinnovamento marchigiano convocato al Palarossini, mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo. Le sue sono state parole di affetto e fiducia. «Siate uomini e donne di misericordia!» ha esortato l’assemblea, perchè «oggi manca nel mondo il profumo, l’unguento della misericordia. Mentre questa parola va rimessa dentro le giunture della vita». E al Rinnovamento ha suggerito due sguardi d’amore. Uno verso la famiglia «ferita da una cultura massmediale che le è contraria», l’altro verso i giovani: «Siate loro accompagnatori! Prendeteli per mano e fateli diventare robusti spiritualmente!».

E c’è stato anche il tempo per ricordare la figura del grande scienziato e uomo di fede Enrico Medi. Lo ha fatto il neosenatore Luca Marconi, annunciando che la Chiesa marchigiana ha scelto Enrico Medi come testimone al prossimo convegno ecclesiale di Verona. Poi, l’adorazione eucaristica e la preghiera di intercessione guidata da Philippe Madre. In tantissimi hanno raggiunto il palco e, in ginocchio davanti a Gesù, hanno pianto di gioia, toccati dalla tenerezza del suo amore.

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