Don Fulvio ha richiamato come l’uomo debba sempre confrontarsi non solo con una realtà materiale, ma anche e soprattutto con una ben più importante realtà spirituale che non cade sotto la percezione dei sensi ed è eterna. Attraverso Gesù Cristo Dio ha realizzato la salvezza per tutti gli uomini. Gesù è diventato causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono e obbedienza della fede è accettare ciò che Dio ha fatto per me. La Parola va affermata, annunciata, proclamata. Tutti hanno bisogno di sperimentare la misericordia. Bisogna essere sempre pronti a dare questa parola di vita: “Dio ti ha perdonato”.

Dopo la pausa per il pranzo, nel primo pomeriggio sono state date alcune testimonianze che hanno riguardato i temi della famiglia, dei giovani, anche in ragione del recente incontro “Agorà” di Loreto, e le esperienze della scuola ministeriale di Frascati e il recentissimo pellegrinaggio nazionale del RnS in Terrasanta. E’ quindi stato affidato ai responsabili diocesani e dei gruppi un segno: sono state loro consegnate sottili candele che, dopo essere state accese assieme presso il Santo Sepolcro a Gerusalemme, sono state riaccese ad Alassio. La loro fiamma, simbolo di quella dello Spirito Santo, va portata nei gruppi e tenuta viva.