La scomparsa del Vescovo Joe Grech
La Chiesa Cattolica Australiana e il Rinnovamento nello Spirito Santo di tutto il mondo sono in lutto per l’improvvisa scomparsa del Vescovo S.E.R. mons. Joseph (Joe) Grech. Nato nel 1948 a Malta, Joe Grech fu ordinato sacerdote nel 1974 e poi eletto dal Santo Padre Giovanni Paolo II Vescovo di Sandhurst, in Australia, nel 2001. Il giorno 22 dicembre il Vescovo Grech ha avuto una ricaduta a un problema cardiocircolatorio. Il giorno di Natale le sue condizioni si sono aggravate e il giorno 28 dicembre si è spento serenamente, assistito dall’Arcivescovo mons. Mark Coleridge insieme ai familiari e agli amici più intimi. Il Presidente della Conferenza Episcopale dei Vescovi d’Australia, l’Arcivescovo mons. Philip Wilson, ha reso omaggio al Vescovo con queste parole: «I miei cari confratelli vescovi ed io siamo molto rattristati dalla morte di Joe Grech. È stato un membro meraviglioso della Conferenza Episcopale. Grazie alla sua profonda fede e spiritualità ha dato un contributo considerevole alla Chiesa in Australia, specialmente con lo zelo con cui ha affrontato le questioni dei migranti e dei rifugiati e con il suo apostolato verso i giovani. Si è impegnato molto, dando grande sostegno ai gruppi di preghiera carismatici in questo Paese». L’impegno del Vescovo Grech è stato quello di un uomo che trasmetteva un grande entusiasmo per il Vangelo di Gesù Cristo. Era solito dire: «Io amo Gesù Cristo e voglio che tutti abbiano, come me, le stesse opportunità per conoscerlo ed amarlo». In tanti in Italia hanno avuto la grazia di conoscere e di apprezzare mons. Joe Grech, spesso invitato in occasione di Convocazioni Regionali o di incontri dedicati a sacerdoti e a giovani. Lo ricordiamo a Rimini, nel 1993, durante la XVI Convocazione Nazionale RnS, Convocazione che ricordava i XXX anni di Rinnovamento in Italia. In questa circostanza p. Joe Grech intervenne per la preghiera dedicata ai 5 Continenti rappresentando l'Australia. In più circostanze, poi, mons. Grech è stato in visita alla Sede Nazionale del RnS, celebrando anche la Santa Messa nella Cappella alla presenza dei responsabili e dei dipendenti. Il Presidente nazionale del RnS Salvatore Martinez, che conosceva da oltre venticinque anni il Vescovo Joe e con il quale aveva collaborato in Convegni e Ritiri in diversi Paesi del mondo - raggiunto dalla notizia in India, per la celebrazione del Congresso Giubilare del Movimento “Jesus Jouth” - ha così commentato: “La notizia della dipartita al Cielo del caro Vescovo e amico Joe Grech ci raggiunge improvvisa e dolorosa. Ci legava un rapporto di stima e di antica collaborazione, dal tempo in cui assisteva spiritualmente, con rara passione e dedizione, i nostri gruppi di lingua italiana in Australia. Sempre generoso e prodigo verso tutti, aveva fatto del Rinnovamento una priorità pastorale, così da additare a tutti la bellezza della vita nuova nello Spirito e l’esperienza trasformante dell’effusione dello Spirito, con una testimonianza di fede sempre gioiosa e contagiosa. La nostra ultima collaborazione risale all’Incontro sacerdotale interregionale svoltosi in Puglia nel giugno scorso. Mi aveva confidato alcune problemi di salute, ma con il sorriso di chi sa che la propria vita è già stata offerta a Cristo. Il Suo amore per Gesù, per la nuova evangelizzazione, per la diffusione di una teologia dei carismi rimarranno un tratto indelebile del Suo ministero sacerdotale ed episcopale. Tanti ricordi personali e familiari affiorano alla mia mente e mi fanno ringraziare Dio per Lui e per la Chiesa in Australia che lo ha avuto come pastore. Il RnS perde un padre; il Cielo guadagna un santo. Anche qui in India abbiamo ringraziato il Signore per il Suo ministero: il Rinnovamento di tutto il mondo lo ricorderà sempre con grato affetto. Nel chiedere per il Vescovo Joe il riposo eterno promesso ai servi fedeli, benediciamo il Padre che ce lo ha concesso come amico e compagno di cammino e preghiamo che ora ce lo restituisca come potente intercessore”. |