TESTIMONIANZE...
È proprio vero che non bisogna mai smettere di sognare!!!
Avevo un gran desiderio di partecipare all’incontro mondiale delle famiglie… ero fisicamente a pezzi dopo un anno di prove familiari e spirituali non indifferenti, dopo un servizio all’interno del gruppo che, seppur a gran fatica, ho portato avanti fino alla fine e dopo un anno di lavoro a scuola con dei ragazzi che assorbono tutte le tue forze fisiche, mentali e spirituali. Avevo dato la mia disponibilità alla Cooperativa Servizi come interprete, ma non ebbi notizia alcuna, per cui, quasi demoralizzata, mi sono detta: “Ma che cosa vado a fare a Valencia se non posso fare servizio?”. Il 17 giugno ricevo l’e-mail da Romana con le ultime novità riguardanti il pacchetto giovani e l’invito a iscriversi entro due giorni, dopo i quali non ci sarebbe stata più nessuna possibilità di andare a Valencia! Presa dalla disperazione e dalla voglia di scappare, sapendo che ci sarebbe stato in programma un po’ di mare, la visita alla città e l’incontro con il Rinnovamento Spagnolo a cui desideravo partecipare da anni, ho chiamato la Cooperativa e in un giorno ho fatto tutto. Non sapevo se ci sarebbero stati giovani di mia conoscenza, ma dentro di me sapevo che sarebbe stata una buona occasione per fare nuove amicizie. Nel frattempo continuavo a coltivare nel cuore il desiderio di fare servizio come interprete: premetto che questa decisione è nata quando già dalle scuole elementari partecipavo alle convocazioni nazionali di Rimini e sentivo tradurre dal palco e questo mi portò a scegliere di studiare lingue – inglese e spagnolo – all’università con la speranza di poter servire Dio con quello che sapevo fare meglio. Un sogno ancora più grande… tradurre dall’italiano allo spagnolo Salvatore Martinez, ma nella mia mente sorgeva un’altra domanda: “Perché mai Salvatore dovrebbe avere bisogno di un’interprete? Semmai ne avesse bisogno, questa sarebbe una professionista o comunque spagnola per poter tradurre meglio nella lingua madre!” La sera prima della convocazione spagnola, l’altra ragazza che insieme a me ha fatto da interprete, Romina, mi comunica che la mattina seguente avremmo dovuto fare noi da interpreti, perché per una serie di motivi non era presente nessun interprete professionista! Con molta pace e gioia… e con tante preghiere, non solo dei fratelli che si trovavano lì, ma anche di quelli in Italia, contattati per l’occasione, sono salita sul palco per servire Dio. L’insegnamento di Salvatore si è dovuto interrompere a causa di un allarme che non cessava di disturbare, ma non appena ripreso si è avvicinato a me dicendomi: “Ho bisogno del tuo aiuto!”. Io risposi: “Va bene!”. Inizialmente voleva solo conferma su alcuni termini spagnoli, ma ad un certo punto mi ha chiesto: “Eventualmente, te la sentiresti di tradurre in spagnolo?”. Con molta paura, sapendo che non era la mia lingua natia, con tutte le difficoltà che avrebbe comportato, risposi: “Ci provo! Mi farò ispirare dallo Spirito!”. Vidi nel suo sguardo tanta fiducia e soddisfazione per la risposta che gli avevo dato! La mia traduzione è stata una preghiera incessante perché sapevo che senza la forza dello Spirito non sarei stata capace di fare niente e mi venne, ancora una volta, in mente l’esempio, peraltro sentito di sfuggita, che Salvatore fece a noi giovani l’anno scorso durante l’incontro di Essen (Germania): noi siamo e dobbiamo essere 0 (zero) e Dio solo è l’1. Se noi non valiamo niente (zero) o meno di niente (00 = doppio zero…) con Lui davanti a noi possiamo dare e diventare 10, 100, 1000!!! Così è stato! Il Signore ha potenziato la mia conoscenza della lingua e la capacità e abilità di parlarla! Forte è stato il momento di adorazione con Pepe Garza Madero, che già avevo avuto modo di apprezzare a Rimini e non immaginate la mia gioia quando ad un certo punto incominciò a cantare: “No pondrás tu mirada en nadie más que en Él!” che con i giovani del mio gruppo avevamo imparato e tradotto in italiano! Infine, la traduzione di Tom Forrest, seppur con un po’ di difficoltà, è andata a buon fine! È proprio vero che non bisogna mai smettere di sognare!!! Il Signore mi ha fatto ben 4 regali in un colpo solo! Non solo mi ha permesso di partecipare alla convocazione delle RCCE, ma di interpretare i tre relatori principali del convegno! E sempre più mi stupisco e mi meraviglio di come Dio conosca i nostri desideri più profondi e di come apra una via dove sembra non ci sia; Lui sa come, dove, quando e perché… dobbiamo solo saper attendere e credere che tutto quello che fa e permette è per il nostro bene!!! L’incontro col Papa, poi, ha rafforzato in me un grande desiderio: “Costruire una famiglia Santa e gradita a Dio!”, sempre se questa è anche la sua volontà! Benedico ancora il Signore perché mi ha dato la possibilità e la gioia di riscoprire il dono dell’amicizia. Ero ormai delusa sia dai fratelli del gruppo sia dagli amici in generale, ma il Signore mi ha fatto approfondire delle amicizie con giovani nuovi e con altri conosciuti appena l’anno passato a Essen e Colonia! L’affetto e la gioia ricevuti dagli adolescenti è per me, ancora adesso, motivo di allegria e di spensieratezza! Un GRAZIE IMMENSO va ai nostri responsabili – Bruna e Carlo, Dario e Amerigo con le rispettive mogli, Cinzia e Paolo, Benedetta, Alberta, Emilia (che ci ha anche sostenuti molto con la preghiera pur non potendo essere presente), don Piero, Paolo, Romana e Valerio (e Marianna da Roma) e tutti i fratelli del comitato nazionale – per averci donato un’esperienza nuova da aggiungere al nostro bagaglio spirituale e relazionale!!! Un Grazie ai giovani che con la loro presenza mi hanno aiutata a ritrovare la gioia perduta! Ma il GRAZIE PIÙ GRANDE, INFINITO, IMMENSO e INCOMMENSURABILE, va a DIO che davvero ci ama di un Amore Unico, Sincero ed Eterno…dobbiamo solo abbandonarci a Lui per scoprirlo! Amen!
Lidia
|