UNA STRAORDINARIA APOLOGIA

DELLO SPIRITO SANTO

Lo Spirito Santo rinnovò interiormente gli Apostoli, rivestendoli di una forza che li rese audaci nell'annunciare senza paura: «Cristo è morto e risuscitato!». Liberi da ogni timore essi iniziarono a parlare con franchezza (cfr At 2,29; 4,13; 4,29.31). Da pescatori intimoriti erano diventati araldi coraggiosi del Vangelo. Persino i loro nemici non riuscivano a capire come mai uomini «senza istruzione e popolani» (cfr At 4,13) fossero in grado di mostrare un simile coraggio e sopportare le contrarietà, le sofferenze e le persecuzioni con gioia. Niente poteva fermarli! A coloro che cercavano di ridurli al silenzio rispondevano: «Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20). Così nacque la Chiesa, che dal giorno della Pentecoste non ha cessato di irradiare la Buona Novella «fino agli estremi confini della terra» (At 1,8). Questa forza, lo Spirito Santo, può creare un mondo nuovo: può “rinnovare la faccia della terra” (cfr Sal 104,30)! (Dall’Omelia di Benedetto XVI alla S. Messa conclusiva della XXIII GMG presso l’ippodromo di Randwick in Sidney 20.07.2007).

Negli ultimi Discorsi di Benedetto XVI, si evidenzia una svolta pneumatologica che pare appena accennata nelle encicliche precedenti. Abbiamo bisogno di conoscere lo Spirito Santo – continua il Papa – ma non basta conoscerlo, occorre accoglierLo come guida delle nostre anime, come “Maestro interiore”. E ad un sacerdote che gli chiede come ci si lascia guidare dallo Spirito, Benedetto XVI risponde: “Non è cosa facile! In effetti, la varietà di immagini che troviamo nella Scrittura a riguardo dello Spirito – vento, fuoco, soffio – sono un segno della nostra difficoltà ad esprimere su di lui una nostra comprensione articolata. Sappiamo che è lo Spirito Santo che, benché silenzioso e invisibile, offre direzione e definizione alla nostra testimonianza su Gesù Cristo.

Lo Spirito Santo è stato in vari modi la Persona dimenticata della Santissima Trinità. Una chiara comprensione di lui sembra quasi fuori della nostra portata. (dal Discorso di Benedetto XVI alla Veglia con i giovani presso l’ippodromo di Randwick in Sidney 19.07.2008), perciò – continua rispondere il Papa - abbiamo bisogno di renderci familiari dello Spirito Santo! La presenza dello Spirito in noi attesta, costituisce e costruisce la nostra persona sulla Persona stessa di Gesù crocifisso e risorto. Rendiamoci dunque familiari dello Spirito Santo, per esserlo di Gesù. (dal Messaggio ai giovani di Benedetto XVI, in preparazione della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù a Sidney (20.07.2007)

Incoraggiati da questa forza nuova che trasforma la vita, il popolo del Rinnovamento nello Spirito Santo vuole condividere perciò, con chi lo desidera, la XXVII CONVOCAZIONE REGIONALE che si terrà al Palazzetto dello Sport a MADONNA DI ROSA di S. Vito al Tagliamento (PN) il giorno 21 settembre 2008.

Relatore: Salvatore Martinez, Presidente Nazionale del RnS.

E’ un'occasione per “fare esperienza” dello Spirito Santo, che tutto trasfigura, cambia, vivifica, rafforza. E’ un opportunità per coloro che, nella propria vita di fede, trovano troppi scoraggiamenti, troppe stanchezze e aridità. E’ una possibilità per chi sente che qualcosa, nella propria esistenza, deve cambiare. E’ una sfida per chi pensa di non avere bisogno di Dio, perché basta a se stesso.

Quanti dei nostri contemporanei si sono scavati cisterne screpolate e vuote (cfr Ger 2,13) in una disperata ricerca di significato, di quell’ultimo significato che solo l’amore può dare? In molte nostre società, accanto alla prosperità materiale, si sta allargando il deserto spirituale: un vuoto interiore, una paura indefinibile, un nascosto senso di disperazione:il mondo ha bisogno di questo rinnovamento! (ancora il Papa 20.07.2008).

Paola Pillepich

Per informazioni: 

• Paola 3474672421

• Giovanni  3485863758

Contemporaneamente al Convegno si svolgerà il Meeting dei bambini e dei ragazzi

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