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L’incontro con il Rinnovamento cambiò la sua vita

Alcune note biografiche di don Dino Foglio

per ricordare insieme le tappe più importanti della sua vita.

 

a cura di Elena Dreoni
 

Don Dino Foglio - Clicca per ingrandire...«Un prete gioioso, fortunato, che ha avuto in dono dal Signore moltissime esperienze spirituali. Un prete che, anche nelle difficoltà, ha avuto fiducia nella Provvidenza e nella realtà dello Spirito. Un prete che ha cercato sempre di porsi con disponibilità dinanzi alla volontà di Dio. Un prete ricco soprattutto di quello che ha imparato andando a incontrare realtà di ogni tipo. Un prete riconoscente al Signore perché non ha mai avuto pentimenti, né crisi di vocazione», così don Dino Foglio aveva descritto se stesso nel libro intervista Un canto di giubilo. Intervista di Saverio Gaeta (Ed. San Paolo s.r.l., 1996).

Don Dino Foglio era nato a Bagolino (BS) il 27 agosto 1922. Ordinato sacerdote nel 1946, era stato cofondatore e primo segretario della Federazione Italiana Esercizi Spirituali, nonché cofondatore del Centro Nazionale Vocazioni.

Contestualmente al suo coinvolgimento nel Rinnovamento nello Spirito Santo conseguiva la licenza in Teologia Spirituale, presso il Teresianum di Roma, dissertando una tesi dedicata alla nascita del Movimento in Italia.

Don Dino Foglio - Clicca per ingrandire...La pubblicazione di questo studio divenne un’opera in due volumi intitolata “Il vero volto del Rinnovamento nello Spirito in Italia” un’opera che rimane ancora oggi un preciso riferimento per la comprensione della spiritualità carismatica post conciliare.

Conobbe il Rinnovamento nel 1974, quando una maestra di Brescia, di ritorno dall’Inghilterra, gli parlò, con molto entusiasmo e trepidazione, del Rinnovamento carismatico cattolico, della preghiera di effusione, che ella stessa aveva ricevuto, e gli lasciò da leggere il libro L’ora dello Spirito di don Serafino Falvo. «La sera stessa cominciai la lettura e andai avanti tutto d’un fiato. M’era venuto il desiderio di saperne di più e ne parlai con qualche amico – scrisse lo stesso don Dino –. Così decidemmo, due sacerdoti e tre laici, di fare un salto a Roma, dove avevamo saputo che si riuniva uno dei primi gruppi italiani. Siamo andati per tre sabati consecutivi a Roma in auto, tornando in nottata, ricavandone sempre una forte impressione. Poi abbiamo cominciato la preparazione per l’effusione, che ci è stata data il Lunedì di Pasqua del 1975» (Dino Foglio, Un canto di giubilo. Intervista di Saverio Gaeta, Ed. San Paolo s.r.l., 1996).

Poche settimane dopo l’effusione partecipò al primo Congresso internazionale del Rinnovamento carismatico cattolico, che si tenne presso le Catacombe di San Callisto, dove ritrovò personaggi Don Dino Foglio - Clicca per ingrandire...a quel tempo prestigiosi della Chiesa e del mondo laico, e tra i tanti ritrovò, inaspettatamente, il suo amico, padre Mario Panciera, anch’egli agli inizi del suo cammino nel Movimento. Tra i due c’era un’amicizia di vecchia data, per il lavoro che avevano svolto insieme per le vocazioni a livello nazionale.

La nuova esperienza spirituale segnò profondamente la vita di don Dino: «A partire da quei giorni, la mia vita è completamente cambiata. Non avevo nulla da invidiare a nessun sacerdote: dopo 12 anni trascorsi in parrocchia, ero responsabile del Centro vocazioni della diocesi di Brescia, ero stato tra i fondatori della Federazione esercizi spirituali (della quale ero segretario) ed ero anche impegnato per la costruzione del nuovo Seminario. Ma l’effusione mi fece comprendere che mancava un tassello nella mia vita sacerdotale: la conoscenza esperienziale dello Spirito Santo, del quale avevo sentito parlare pochissimo anche in seminario» (ibid.). È da questo momento che don Dino sente nascere una nuova relazione «personale, più profonda, con Gesù, nella preghiera e nel lavoro pastorale, improntato da allora a una maggiore fiducia e a un’audacia apostolica che stupiva innanzitutto me stesso, insieme con una vera devozione e un rapporto gioioso con lo Spirito» (ibid.).

Don Dino FoglioDa quel momento la presenza paterna, forte e rassicurante di don Dino non è mai mancata al Rinnovamento nello Spirito Santo. Instancabilmente si è dedicato alla cura delle anime, specialmente giovani.

Dopo pochissimi mesi dal suo ingresso nel Rinnovamento, a Triuggio, dove si tenne il primo incontro degli animatori convocato da don Sante Babolin, allora direttore della rivista Alleluja, don Dino venne coinvolto nel comitato di redazione della rivista. E, in occasione del secondo incontro degli animatori, a Milano Marittima, fu nominato coordinatore del nucleo di cinque responsabili. Da allora, per venti anni, ogni tre anni gli è stata riconfermata la fiducia nel suo ruolo di coordinatore nazionale. Così egli ha descritto il suo impegno in questi anni: «Il mio stile è sempre stato improntato all’ascolto, viaggiando continuamente per l’Italia, incontrando e incoraggiando quanti più gruppi e persone possibile, ricevendo lamentele insieme con testimonianze gioiose, cercando di dare una mano a risolvere problemi» (ibid.).

Don Dino FoglioDal 1990, quando l’allora segretario generale della CEI, mons. Camillo Ruini, chiamò i responsabili del RnS invitandoli a preparare la documentazione necessaria per chiedere «l’accoglimento ufficiale della nostra esperienza, inquadrandola in uno Statuto formale» (ibid.), il cammino di don Dino alla guida del RnS, si è arricchito di questo importante impegno che ha portato all’approvazione dello Statuto da parte della CEI nel gennaio del 1996.

Instancabile evangelizzatore, attraverso i corsi di formazione al ministero di evangelizzazione, sostenne la necessità di portare l’annuncio di Gesù in tutti gli ambienti. Incisivo è stato altresì il suo impegno nel rendere sistematica la formazione degli animatori attraverso le settimane di Lozio prima e di Gaver successivamente, presso la Casa di accoglienza Paolo VI, da lui fortemente voluta e messa a disposizione del Rinnovamento.

Nel 1997 don Dino è stato nominato Consigliere spirituale nazionale del RnS. Padre spirituale di una grande quantità di giovani, ha seguito circa ottocento vocazioni. Importante anche il suo contributo alla rivista Rinnovamento nello Spirito Santo, per cui dal gennaio 1998 ha curato la rubrica “Aurora di Speranza”.

Don Dino Foglio - Clicca per ingrandire...Nella veste di Consigliere Spirituale Nazionale si è dedicato ad affiancare il Coordinatore Nazionale e il Comitato Nazionale di Servizio nel perseguimento della maturità ecclesiale e di un convinto ed efficace inserimento del Rinnovamento nella pastorale ordinaria delle nostre chiese locali, con particolare zelo nella promozione di una ministerialità laicale attenta ai giovani e alle famiglie.

Gli ultimi suoi sforzi, nel ministero sacerdotale dedicati, in particolar modo, al perfezionamento di due suoi grandi desideri: l’èquipe per le metodologie di evangelizzazione “Agape” e la fraternità di laiche consacrate “La Tenda di Dio” quest’ultima aveva di recente consegnato al Vescovo ordinario di Brescia perché procedesse all’approvazione degli statuti propri.

Con la nascita al cielo di Don Dino la Chiesa Italiana guadagna un nuovo potente intercessore. A Don Dino, è possibile dedicare il prossimo Convegno Nazionale della Chiesa d’Italia che celebrerà il racconto dei “Testimoni di Gesù Risorto speranza per il mondo”.


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