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Convocazione Regionale dell'Umbria

Assisi (PG), domenica 26 settembre 2004

 


Domenica 26 settembre, nella Sala delle Stuoie, in S. M. degli Angeli, ad Assisi, Salvatore Martinez, Coordinatore Nazionale RnS, ha incontrato i gruppi e le comunità del RnS umbro.

L’incontro è iniziato alle ore 9 con la preghiera di lode.

Verbo-guida della catechesi tenuta al mattino da Salvatore Martinez è stato edificare, verbo dialettico, associato, in alcuni profeti dell’Antico Testamento (in Geremia molto diffusamente) al suo corrispettivo negativo demolire.

“L’evangelizzazione – tema centrale dell’insegnamento – non è altro – ha sottolineato Salvatore – che costruire nei fratelli, aiutarli a scoprire e a vivere la fede. È riconciliare, ridare speranza, vivere e far vivere il presente escatologico, senza nostalgie inutili. È concentrarsi sul bene, sradicare e abbattere ciò che rende schiavi gli uomini e impedisce loro di vivere nella libertà dei figli di Dio”.

E il campo su cui costruire è il mondo, concetto che nel RnS va “riconsiderato”, che va inteso non solo come “sinonimo di peccato” ma come “realtà da evangelizzare”, dove c’è tanto da edificare, secondo la prospettiva di Dio e attraverso la Sua Grazia, seppure con i mezzi umani poveri e imperfetti.

Forte il richiamo da parte del Coordinatore Nazionale ad una “fede operativa”, perché “operativa è la Sapienza di Dio, operativo il suo Spirito”. Una fede disimpegnata e deresponsabilizzata è “pura vanità” e, poiché passiva, non costruisce.

Molti anche i riferimenti da parte di Salvatore al Nuovo Testamento (soprattutto alle Lettere paoline), relativi all’operatività di Dio, “Costruttore” ma anche “Pietra”, come ciascuno di noi, in Cristo, è “pietra viva” e, solo in Lui, “costruttore”. Vi sono, oggi, purtroppo, “costruttori” che vogliono edificare “scartando la Pietra che è testata d’angolo”. Tali costruttori non potranno che produrre costruzioni prive di fondamenta. Qui agisce il “misterium iniquitatis”, che va combattuto.

Solo in Cristo-Roccia e nel potere del Suo Spirito ogni costruzione sarà imperitura.
“Diffondere la cultura di Pentecoste – ha continuato Salvatore – significa entrare nel regime dello Spirito che è forza dinamica e novità di Dio”.

Far conoscere “lo Spirito di Dio all’opera” presuppone un impegno che passa attraverso l’evangelizzazione alla quale il RnS è chiamato per sua specifica vocazione ma dalla quale nessuna realtà ecclesiale può esimersi. A questo punto il nostro coordinatore ha citato alcuni stralci dei più recenti scritti di Giovanni Paolo II.

A tale proposito, la presenza di un gruppo di Focolari nel corso della giornata, e il significativo intervento di uno di loro circa l’evangelizzazione e la comunione tra movimenti ecclesiali, ha connotato l’incontro nella direzione dell’unità.

All’insegnamento di Salvatore ha fatto seguito un’intensa preghiera di guarigione da lui guidata. Vero dono dello Spirito.

Nel pomeriggio il coordinatore regionale Carlo Cerati ha svolto la sua relazione su quanto il RnS sta operando in Umbria in relazione alle indicazioni date dal coordinatore nazionale e alle sollecitazioni dei Vescovi umbri.

A seguire, la presentazione dei vari ministeri affidati dallo Spirito Santo al RnS umbro e la riflessione, da parte dei rispettivi referenti, sui frutti che ne stanno scaturendo negli ambiti ecclesiale e sociale.

La giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Sergio Goretti, Vescovo di Assisi, il quale, nel corso dell’omelia, ha incoraggiato il RnS umbro ad andare incontro “ai tanti poveri che attendono fratelli pronti ad amare e ad annunciare la salvezza in Cristo”. Anche Mons. Goretti ha indicato la via dell’unità tra le varie realtà ecclesiali perché la missione evangelizzatrice diventi ancora più efficace.

 

Maria Rosaria Arruzzo Rati
 


 

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