«Grazie, Signore, per
farmi vivere la mia condizione nella gioia. Grazie per la tua infinita
misericordia».
A parlare è Michele, un detenuto che ha affidato la sua testimonianza a
Giovanna, di Livorno. Queste poche parole di gratitudine sono state
lette dal palco di Rimini al termine della XXXIII Conferenza nazionale
animatori. Alla fine della Celebrazione eucaristica dell’8 dicembre,
Giovanna ha raccontato l’esperienza di evangelizzazione nelle carceri
che il suo gruppo del Rinnovamento sta portando avanti dal 27 ottobre
2008: «Veramente tra quelle mura, è entrata la potenza dello Spirito
Santo», spiega. Il 30 maggio scorso, undici detenuti hanno ricevuto la
preghiera di effusione durante la Messa celebrata dal Vescovo di
Livorno. «Quel giorno nei loro occhi – dice l’animatrice RnS – si poteva
leggere una gioia incontenibile». Un Seminario di vita nuova, molta
fiducia in Dio e non nelle proprie capacità umane, e innumerevoli frutti
di conversione, fino alla nascita, all’interno del carcere di massima
sicurezza, di un nuovo gruppo del Rinnovamento. Il nome? San Michele
Arcangelo. «In ciascuno di voi vediamo Gesù». Queste le prime parole di
Giovanna e degli altri membri del gruppo ai detenuti, che hanno subito
risposto: «Siamo noi a vedere in voi Gesù». Un’opera di
evangelizzazione, quella nelle carceri, che è destinata solo a crescere.
l.r.