Le
testimonianze dei fratelli sono spesso la conferma che le azioni
compiute sono state ispirate dal Signore. E’ con questo spirito che
l’assemblea si dispone ad ascoltare Gaetano e Marta di Salerno.
Lui si definisce “soldato semplice” dell’esercito di Dio. Con questa
semplicità racconta che lo scorso anno, ascoltando la presentazione del
Patto d’amore fatta con molta dolcezza e delicatezza da Marcella Reni,
direttore dell’Associazione Rinnovamento nello Spirito, aveva finalmente
dato un senso a un’insolita penitenza ricevuta al termine di una
confessione un anno prima. Il sacerdote infatti lo aveva esortato a dare
la decima dei suoi guadagni per un atto di carità. Da quel giorno lui si
interrogava per capire a chi avrebbe dovuto destinare quella carità e
dopo tanto attendere finalmente era tutto chiaro. Ancora una volta il
Signore lo aveva guidato e gli aveva fatto comprendere qual era il suo
volere. La domanda che ora si pone è, se nel 2007 ha avuto
l’indicazione, nel 2008 ha sottoscritto il Patto di Amore e nel 2009 ha
fatto la testimonianza cosa accadrà tra un anno?
Alberto
della diocesi di Aversa è architetto e lo scorso anno aveva intrapreso
la sua attività da pochi mesi e davanti l’invito a sottoscrivere il
Patto d’amore si domandava che senso avesse, visto che i suoi guadagni
erano povera cosa. La coordinatrice del suo gruppo però lo aveva
esortato ad avere più fiducia. Nel giro di pochi giorni i contatti per
il suo lavoro iniziarono ad aumentare in maniera imprevista e così i
suoi guadagni e a distanza di un anno la sua azienda si è aggiudicata
una gara d’appalto nonostante il momento così difficile. Il Dio dei Doni
a cui si era affidato, ancora una volta ha dimostrato la sua immensa
generosità.
Anna Pugliese