«Dobbiamo
essere gli uomini e le donne dell’Avvento in questo mondo che ha perso
la fiducia nel futuro». Così Mons. Piero Marini, presidente del
Pontificio Comitato per i congressi eucaristici internazionali, che
domenica 7 dicembre presiede la Celebrazione eucaristica.
«Voce di uno che grida nel
deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri»
(Mc 1, 3). Come possiamo noi oggi camminare in modo da preparare la
strada del Signore? «Affrettandoci verso colui che già ci viene incontro
– dice mons. Marini commentando le letture del giorno – . Dobbiamo
ascoltare e prendere sul serio Giovanni, metterci sulle tracce di
quest’uomo che è per noi segno, segno con la sua parola e soprattutto
con la sua vita».
Anzitutto è necessario
andare nel deserto. Che significa «accettare la realtà in cui si vive,
avere il coraggio di spogliarsi degli elementi futili e superficiali non
solo del mondo e della società in cui viviamo ma anche di noi stessi.
Andare nel deserto significa semplificare e trovare l’essenziale della
propria vita, significa ritornare all’autenticità… Solo in questo modo,
passando anche attraverso il vaglio della solitudine noi potremo stare
nel deserto e ascoltare la voce di Dio che parla oggi al nostro cuore».
Certo, il cammino verso
l’autenticità e l’essenzialità della vita non è facile, anzi, è
«esigente e doloroso». Lo ricorda lo stesso Giovanni il Battista.
Il Signore che viene –
continua mons. Marini – non è un giudice severo, ma il consolatore, lo
sposo; «Gesù Cristo, il Messia, lungo tutta la sua vita ha battezzato
uomini e donne nello Spirito Santo, li ha immersi nello Spirito che è
amore e remissione dei peccati. Così continua a fare con ciascuno di noi
fino alla fine dei tempi».
Una Tenda eretta per il
Signore
La testimonianza della
Fraternità Tenda di Dio
Al termine della S. Messa,
cinque sorelle della fraternità “La tenda di Dio”, hanno dato
testimonianza del giorno della loro consacrazione definitiva avvenuta il
22 novembre scorso, alla presenza del S.E. mons. Monari, vescovo di
Brescia. Con grande gioia hanno ringraziato il Signore che ha compiuto
nella loro vita il prodigio di renderle, come la tenda di Dio,
accoglienti come “luogo” ritrovo per chi ha smarrito la via. Hanno
ringraziato l’intera assemblea per la generosità di preghiera,
benedizioni e sostegno che da sempre il RnS riserva alla fraternità.
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