La
formazione è il mezzo; l’evangelizzazione il fine del nostro servizio. È
necessario «formare persone che sappiano evangelizzare nel potere dello
Spirito, avendo una chiara identità cristiana», che non vacilla di
fronte alla cultura di morte del mondo. Alla Fiera di Rimini, la seconda
relazione della giornata del 7 dicembre è del Coordinatore nazionale del
RnS. «Il Signore Dio ha parlato: chi non profeterà?» (Am 3, 8b), questo
il tema tratto da un passo del profeta Amos. Il profeta – commenta Mario
Landi riprendendo il tema del PUF (Progetto unitario di formazione) – è
«colui che ascolta Dio che parla; uomo del suo tempo che sa leggere i
segni dei tempi, egli cala nella realtà del suo oggi quella Parola».
«Essere testimoni delle
ragioni dello Spirito: questa è la vostra missione».
Il
Coordinatore nazionale ricorda all’assemblea degli animatori le parole
di Giovanni Paolo II al Rinnovamento. Una precisa chiamata
all’evangelizzazione, una sfida che a maggior ragione oggi «impone –
continua Landi – di considerare
l’esigenza
ineludibile e indifferibile di un accompagnamento relazionale e fraterno
per la crescita umana, spirituale, sociale ed ecclesiale
a vantaggio di coloro che accolgono l’esperienza
dell’effusione dello Spirito Santo». La formazione insomma come elemento
fondamentale della crescita spirituale e umana. Il fratello va accolto,
evangelizzato e poi accompagnato in un preciso cammino di fede. E alla
fine, Mario Landi lancia un forte invito alla profezia, soprattutto ai
giovani. Perché sappiano «testimoniare a tanti loro coetanei già
“vecchi” a 16 anni che la vita è un’avventura da spendere per gli altri,
che l’amore di Dio è fonte di ogni felicità». |