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La sapienza della Croce: unica salvezza!

Sintesi dell'intervento di Padre Augusto Drago ofm

 

Clicca per ingrandire...È padre Augusto Drago il primo relatore di questa terza giornata di Conferenza. Parla agli animatori del munus profetico, sulla parola di Paolo ai Corinzi: “Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito” (1 Cor 2, 13).

Un profeta della Parola questo anziano del Rinnovamento, fondatore della Comunità Adveniat Santa Maria in Arce di Assisi, che sostiene l’importanza di «recuperare il senso del munus profetico perché il male ha fatto potentemente irruzione nel mondo e c’è bisogno di innalzare una barriera per denunciare il male che va contro Dio». Il bene – afferma – vincerà solo se recupereremo la capacità di chiamare il male con il suo nome alla luce della parola di Dio.

Clicca per ingrandire...Nel Battesimo, lo Spirito Santo dona al cristiano il triplice munus: regale, sacerdotale e profetico. Questo dono nativo – continua –che ci viene fatto con l’unzione crismatica, «ci assimila a Cristo Gesù il quale nello Spirito Santo annunciò la lieta notizia della salvezza». Il primo nostro compito – sottolinea p. Drago – è portare questa buona notizia, questa Parola, nel nostro cuore.

Poi, per capire con maggiore profondità a quali cose si riferisca il tema (“Di queste cose noi parliamo…”), egli prende ad esaminare il contesto remoto e il contesto prossimo del brano paolino.

Il contesto più remoto ci rivela che «per Paolo non dovette essere tanto facile comprendere la Comunità di Corinto», dalla mentalità tipicamente greca, per cui «il Vangelo più che buona novella di Gesù Cristo, veniva inteso come una filosofia, i suoi predicatori venivano considerati retori, mentre coloro che battezzavano venivano visti alla stregua di mistagoghi che iniziavano gli adepti».

Alla loro mentalità filosofica Paolo contrappose il Vangelo, la sapienza di Dio, sapienza della Croce. E padre Drago esorta l’assemblea a non avere paura, anche oggi,Clicca per ingrandire... «di scandalizzare il mondo con la sapienza della Croce, perché questa è l’unica “sapienza” che salva», e mette in guardia dalle molte forme culturali che si fanno avanti per distruggere Cristo e la Chiesa.

In un contesto più immediato, il Fondatore della Comunità Adveniat sottolinea ancora che questa sapienza «altro non è che la manifestazione della redenzione da parte di Cristo, più precisamente è la Parola della Croce», rivelata a coloro che hanno ricevuto nel Battesimo «lo Spirito Santo per mezzo del quale hanno anche la conoscenza della sapienza misteriosa di Dio».

Concludendo, p. Augusto afferma ancora che «la Croce è salvezza e dunque vera sapienza… Questo è il paradosso che la sapienza di questo mondo non può accettare : proprio il Crocifisso è il Re della gloria», e indica alcune «prospettive e alcuni principi che rimandano al mistero della Croce:

  • Restituire allo Spirito il protagonismo assoluto del ministero profetico perché lo collochi sotto il segno della Croce.

  • Lo Spirito ci ricordi ciò che è tanto facile dimenticare e cioè che il movente originario del munus profetico è l’amore di Cristo per la salvezza eterna dell’uomo.

  • Lo Spirito ci aiuti a comprendere sempre più in profondità che prima di evangelizzare il mondo dobbiamo permettere a lui di evangelizzare il nostro cuore.

  • Lo Spirito ci ricordi che il primo impegno profetico-missionario è non tanto la preghiera quanto una vita fatta preghiera».


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