Com’è
consuetudine da alcuni anni, la Conferenza Nazionale Animatori
vieni sostenuta dalla preghiera di adorazione e intercessione dei
partecipanti dinanzi a Gesù Eucaristia.
Sin dalla prima notte,
tutte le regioni si avvicendano, dalle 21.30 fino alle 7.00 del mattino,
presso la chiesa S. Maria Ausiliatrice di Rimini in turni di adorazione
di un’ora e mezza ciascuno.
Il Consiglio Nazionale
insieme alla Corale apre questo Roveto ardente sul tema “La mia Parola
non è forse come il fuoco?”, nella Cappella allestita all’interno della
Fiera di Rimini.
Nella
mattinata del secondo giorno di Convocazione, don Guido Pietrogrande,
consigliere spirituale nazionale del RnS, guida il momento di adorazione
che segue la Lectio Divina.
Davanti a Gesù
Eucarestia, con atteggiamento di
umiltà, esorta tutti
a togliersi i calzari della vanagloria e a riconoscere la grandezza di
Dio che viene in mezzo al suo popolo ad «annunziare ai poveri un lieto
messaggio,
per
proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per
rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del
Signore» (Lc 4, 18-19). I canti e le preghiere di lode e di invocazione
allo Spirito Santo aiutano a vivere questo tempo con grande
partecipazione e l’assemblea si riconosce nel povero, nel
cieco, nel prigioniero, nell’oppresso toccato e
guarito dal Signore. Adesso con il cuore risanato può accogliere
l’anno di grazia promesso da Dio che si trasforma in un fiume di
benevolenza e di pace per il mondo intero. |