«Il
Signore sia con voi» è con il saluto apostolico che S.E. mons. Lambiasi,
vescovo di Rimini, inizia la sua esortazione spirituale sul tema della
XXXII Conferenza Nazionale Animatori : “Gesù tutto sostiene con la
potenza della sua Parola.”
Dopo aver richiamato
l’attenzione sulla diversa costruzione della frase tra il testo della
vecchia traduzione della Bibbia di Gerusalemme (tema del Conferenza),
quello greco che letteralmente riporta “Gesù tutto sostiene con la
Parola della sua potenza” e quello della Nuova CEI che traduce “con la
sua parola potente”, mons. Lambiasi presenta i tre passaggi con cui
intende offrire una lettura sapienziale della Parola che dà il titolo
alla Conferenza:
1. il legame tra
Parola e Soffio nella creazione. In ebraico dabar e ruach.
Nulla è più leggero della parola che è un soffio, e nulla è più pesante
dell’intero universo, eppure è mediante la Parola che l’universo fu
creato come ci racconta la Genesi
e
mediante la sua smisurata potenza lo sostiene come dice san Paolo in
Ebrei 1, 3a. Nel Nuovo testamento il Verbo ha il nome di Cristo e il
soffio è lo Spirito. La Parola può essere veicolata solo per mezzo dello
Spirito. E come il Verbo è Creatore perché: «per mezzo di lui tutte le
cose furono create» lo stesso Spirito come dice san Tommaso d’Aquino «è
principio stesso della creazione».
2. il legame tra
Verbo e Spirito nella Rivelazione. Nella redenzione il Verbo e lo
Spirito agiscono come le due mani del Padre. Se da una parte lo Spirito
ci dona la Parola, infatti «mossi dallo Spirito Santo parlarono quegli
uomini da parte di Dio» (2 Pr 1, 21), dall’altra la Parola ispirata e
ispirante fa risuonare lo Spirito come si afferma nella Dei Verbum.
3. come ottenere
anche noi la potenza dello Spirito per annunciare Cristo oggi? La
risposta è sicuramente mediante la preghiera. Ce lo insegna Gesù che
riceve lo Spirito nel Giordano, nel momento del battesimo mentre era in
preghiera (Lc 3,21-22). Ce lo insegnano Maria e gli apostoli che
ricevono l’effusione dello Spirito mentre erano «concordi e perseveranti
nella preghiera» (At 1, 14). Così anche noi possiamo realizzare la
promessa di Dio che si è impegnato a darci lo Spirito Santo, a
condizione che glielo chiediamo sinceramente e fiduciosi. |