RASSEGNA STAMPA

Il servizio trasmesso da Radio Vaticana il 30.10.05

 

SI È APERTA IERI A RIMINI LA 29ESIMA CONFERENZA ANIMATORI DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO.

TEMA DELL’INCONTRO: “A CIASCUNO È DATA UNA MANIFESTAZIONE PARTICOLARE DELLO SPIRITO PER L’UTILITÀ COMUNE”.

PRESENTI DIVERSI VESCOVI ED OLTRE 3.500 RESPONSABILI DEL MOVIMENTO ECCLESIALE PROVENIENTI DA TUTTA L’ITALIA.

 

- A cura di Luciano Castro -

 

RIMINI. = Preghiera ed impegno sociale. Sono questi i cardini su cui si sta sviluppando la Conferenza Animatori del Rinnovamento nello Spirito. Ne ha parlato stamattina Salvatore Martinez, coordinatore nazionale del movimento: “Il tempo presente reclama un impegno sociale dei carismatici sempre più ricorrente”, ha detto Martinez nella relazione iniziale, ricordando anche gli inviti di Benedetto XVI alla missione nella società. “Quando è in pericolo il Regno di Dio – ha proseguito –, quando il Vangelo è calpestato e la dignità degli uomini irrisa nella vita di tutti i giorni, non ci è dato rifugiarci appena nella preghiera. La vera preghiera – ha concluso Martinez – non può che condurre all’impegno, per il rinnovamento di tutta la Chiesa e del mondo intero”. Nel suo messaggio, il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, l’arcivescovo Stanislaw Rylko, ha invitato i partecipanti alla conferenza ad “impegnarsi con sempre maggiore zelo nella propria formazione permanente, per esercitare una guida sicura, retta ed esemplare”. Da parte sua, il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori, ha espresso “l’augurio di mettersi con disponibilità in ascolto di quanto lo Spirito vorrà suggerire”. Ieri sera, nella concelebrazione di apertura, il vescovo di Pitigliano-Savona-Orbetello, mons. Mario Meini, ha rivolto un appello alla santità: “Solo se siamo santi – ha detto nell’omelia – l’esercizio dei carismi è davvero per l’utilità comune”. Oggi, la conferenza affronta l’approfondimento dei carismi legati al servizio pastorale, mentre domani la giornata sarà dedicata alla crescita della dimensione carismatica e alla testimonianza della carità. I 3.500 animatori saranno anche impegnati nel “Roveto Ardente”, una quarantotto ore di adorazione eucaristica secondo gli auspici già espressi al Rinnovamento da Giovanni Paolo II.

 


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