"Voi siete testimoni di questo fuoco acceso"

Sintesi dell'omelia di S.E. mons. Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni-Narni-Amelia.

 

Clicca per ingrandire...Un giovanissimo corteo precede l’entrata dei sacerdoti in processione. In apertura della santa Messa conclusiva della XXIX Conferenza nazionale Animatori, i bambini del meeting bambini e ragazzi si prendono per mano davanti al palco; cantano e danzano, reggendo una colomba bianca.

È mons. Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni-Narni-Amelia, a presiedere la concelebrazione eucaristica. Nella festa di tutti i Santi, commenta la Parola, Mt 5, 1-12, e si rivolge all’assemblea degli animatori: “questi giorni vi hanno visto salire sul santo monte di Dio che parte non a caso dalle rive del mare di Tiberiade. Voi vi siete radunati accanto a Gesù come quel giorno fecero i discepoli”. “Ebbene – continua il Vescovo – stare con Gesù è il primum di ogni discepolo, di ogni comunità”. Significa camminare accanto a Lui per essere trasformati dallo Spirito a sua immagine. Infatti, “siamo chiamati ad essere il popolo delle Beatitudini. E l’uomo delle Beatitudini è Gesù; è Lui che piange afflitto sulle rovine di Gerusalemme che va in rovina perché non ascolta i profeti, è Lui il mite e umile di cuore venuto a consolare gli afflitti; è Lui il compassionevole… il puro di cuore che da sempre vede Dio. Questa icona, sorelle e fratelli, è quella che descrive il vostro incontro,Clicca per ingrandire... il nostro incontro. È l’icona delle donne e degli uomini delle Beatitudini perché stretti all’uomo delle Beatitudini”.

Perché Gesù sale sul monte? Per vedere dall’alto la folla, per cogliere lo sguardo di tutti, spiega mons. Paglia. Ebbene, continua, le folle del Vangelo non sono diverse dalle folle di oggi, da quelle che vediamo nelle nostre città, né dall’immenso popolo del sud del mondo, fatto di gente bisognosa, di bambini esclusi. “Chi si commuoverà per loro? Il Signore raduna ancora sul monte i suoi discepoli perché la compassione continui pure oggi. Lo Spirito di Dio, in questi ultimi decenni, ha creato i Movimenti perché la Chiesa rivivesse il fuoco della compassione. E voi – ha detto il Vescovo all’assemblea – siete testimoni di questo fuoco acceso che deve ancora però raggiungere le folle stanche, bisognose di amore. Il Signore vi ha chiamati con l’immeritata grazia di stare nel Rinnovamento perché voi la spendiate nel mondo”.


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