S.E.
mons. Domenico Graziani, Vescovo di Cassano all’Ionio, presiede la
concelebrazione eucaristica di lunedì 31.
Un ricca omelia, la sua,
incentrata sul commento della Parola, alla cui conoscenza “ci si
accosta con l’intelligenza”, consapevoli di non poterne esaurire i
significati. Infatti, quanto avremo percepito con la ragione umana, “lo
comprenderemo pienamente quando vedremo Dio faccia a faccia”. E mons.
Graziani fa riflettere sul dono della Parola che “ci è stata data senza
alcun merito”, e che rappresenta “la nostra salvezza”.
Rifacendosi
alle parole di San Paolo, il Vescovo sottolinea come noi “siamo stati
affidati alla Parola di Dio”. Poi, commentando Giovanni, nella Messa
votiva del preziosissimo sangue di Gesù, parla del rapporto tra l’uomo, la
terra e il regno di Dio, della missione che spetta alla creatura umana:
“Non siamo di questo mondo, ma il mondo continua ad appartenerci perché è
di Dio”. L’uomo non può identificarsi con la terra, quello immanente
non è il suo unico abito, ma nella terra è mandato; lì deve operare. Parla
del senso profondo della liturgia, della verità, termine che, usato nelle
Scritture, indica “il Gesù che si diffonde senza confondersi in tutto
ciò che esiste”.
Ricorda la gratuità mons. Graziani, la capacità di donare e di donarsi che
riesce a scalfire i cuori, e invita alla tempestività
dell’evangelizzazione, al farsi carico della memoria del mondo e delle sue
sofferenze.
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