È
mons. Paolo Atzei, Arcivescovo di Sassari, a presiedere la
Celebrazione eucaristica del tardo pomeriggio. “Dopo questa giornata
– esordisce – tutto si ricompone nell’Eucaristia. Dall’Eucaristia,
infatti, promana ogni energia; nell’Eucaristia la forma di ogni ministero,
il segreto del ministero di ogni pastore”.
Commentando il capitolo 23
di Matteo, mons. Atzei parla di autorità e servizio, pastoralità e
crescita del gregge. Tra ciò che viene
rimproverato
ai farisei, la supponenza, l’ipocrisia, il legalismo e il voler apparire
per ciò che non si è. Invece, “si è tanto più grandi quanto più si
serve; il massimo di autorità non sta in basso, ma in alto. E l’autorità è
eminentemente servizio, ministero, perché l’altro progredisca, accresca,
avanzi, maturi”. “Oggi la Chiesa - spiega l’Arcivescovo di
Sassari – ha bisogno di una continua conversione, della ricerca dello
zelo, di uno stile pastorale imitativo di Cristo, buon Pastore”, che
nella totale obbedienza al Padre, ha assunto l’umano sino alla morte.
Infine, parlando di una “vistosa crescita spirituale ed ecclesiale del
Rinnovamento nello Spirito”, mons. Atzei si rivolge agli animatori
definendoli “mediatori essenziali del Rinnovamento per la risposta al
progetto di Dio sul Rinnovamento stesso”. E li esorta al servizio
instancabile, alla comunione e all’amore fraterno.
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